Motori
Altro che italianità, la panda elettrica si farà in Serbia
Stellantis annuncia la produzione della Panda elettrica in Serbia e sospende il modello a Pomigliano
La produzione della nuova Panda elettrica avverrà nello stabilimento di Kragujevac, dove finora si è prodotta la Fiat 500L. Il presidente serbo, Aleksandar Vucic, ha confermato la notizia durante un incontro con la premier Giorgia Meloni a Belgrado, sottolineando che ciò potrebbe far diventare l’Italia il primo partner economico e commerciale della Serbia quando Stellantis avvierà la produzione l’anno prossimo.
La notizia arriva a pochi giorni dal tavolo automotive convocato per il 6 dicembre dal ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al quale parteciperanno Stellantis, sindacati, Anfia e Regioni. Attualmente, la Panda è prodotta a Pomigliano ed è il modello più venduto di Stellantis, ma secondo fonti non ufficiali, la produzione continuerà e il nuovo modello si chiamerà Pandina.
La decisione di trasferire la produzione della Panda elettrica in Serbia suscita preoccupazione tra i sindacati italiani. Il segretario generale della Fim, Ferdinando Uliano, ha sottolineato che Stellantis ha annunciato che verrà assegnato un altro modello allo stabilimento di Pomigliano d’Arco senza specificare di quale modello si tratta. Si sottolinea inoltre che il sito di Pomigliano d’Arco è in una situazione particolarmente positiva per i volumi grazie alle produzioni di Alfa Romeo Tonale, del Dodge Hotnet e della Fiat Panda, e che tale decisione risulta inaccettabile per i lavoratori.
Per Samuele Lodi, segretario nazionale della Fiom-Cgil e responsabile del settore mobilità, la decisione di sospendere la produzione della Panda a Pomigliano è inaccettabile e sarà contrastata in tutti i modi, poiché comporterebbe un danno per i lavoratori italiani di Stellantis.