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Ambulanza attaccata nei pressi del campo rom: l’autista ha la peggio
Un’autista di ambulanza ferito in un attacco vicino a un campo rom a Roma
Un’ambulanza intervenuta per soccorrere un ragazzo è stata presa di mira in un attacco vicino a un campo rom a Roma, con l’autista che è rimasto ferito. L’episodio ha avuto luogo nella notte di giovedì 4 gennaio e ha suscitato indignazione tra i soccorritori e le autorità locali. Secondo la ricostruzione della Polizia di Stato, l’attacco è avvenuto con il lancio di sassi contro l’ambulanza durante le operazioni di soccorso, causando ferite all’autista.
Il sindacato NurSind Ares 118 ha condannato l’aggressione esprimendo solidarietà ai colleghi coinvolti e auspicando un’indagine approfondita sull’episodio, identificando e assicurando alla giustizia i responsabili. La direzione strategica aziendale Ares 118 è stata esortata a costituirsi parte civile per proteggere concretamente i propri lavoratori.
Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha espresso condanna per l’aggressione subita dall’equipaggio del 118, sottolineando la necessità di politiche di pubblica sicurezza e un’operazione culturale per valorizzare il ruolo imprescindibile degli operatori sanitari.
La direttrice generale di Ares 118, Paola Corradi, ha annunciato l’intenzione di segnalare l’accaduto al Prefetto e alla Procura della Repubblica di Roma, condannando fermamente la violenza nei confronti di coloro che quotidianamente lavorano con dedizione e sacrificio per salvare vite umane.
La violenza contro gli operatori sanitari rappresenta un fenomeno inaccettabile che richiede azioni concrete da parte delle istituzioni per garantire la sicurezza nei contesti di intervento. Gli episodi di aggressione devono essere perseguiti e condannati con fermezza per proteggere chi lavora per il bene comune.