Cronaca
Arrestato a Roma Centocelle l’Autore di Furti con Strappo e Rapine

Arrestato a Roma Centocelle l’Autore di Furti con Strappo e Rapine
Introduzione
I Carabinieri della Stazione di Roma Centocelle hanno effettuato un arresto significativo nel corso di un servizio di controllo del territorio. Il soggetto, un cittadino brasiliano di 28 anni, è stato individuato e arrestato mentre era oggetto di ricerche per essere l’autore di furti con strappo e rapine ai danni di donne nella zona. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato trovato in possesso di un ordine di carcerazione pendente, dovendo scontare una pena di 5 anni e 8 mesi di reclusione per rapina, furti con strappo e lesioni, reati risalenti al 2022.
Motivazioni dell’Arresto:
I Carabinieri hanno concentrato le loro attenzioni su di lui principalmente a causa dell’abbigliamento indossato, che corrispondeva alle descrizioni fornite dalle vittime dei furti e rapine. In particolare, l’uomo aveva indossato gli stessi vestiti descritti da testimoni nel contesto di un recente ingresso notturno in una scuola media a Centocelle, evento catturato dalle telecamere di videosorveglianza. Nonostante non avesse compiuto alcun furto durante l’intrusione nella scuola, la sua presenza è stata registrata.
Indagini in Corso
Le indagini sono ancora in corso per determinare se l’indagato sia responsabile di altri episodi di rapina e furto con strappo verificatisi nei mesi precedenti nella Capitale. La polizia sta analizzando prove e testimonianze per stabilire eventuali connessioni con altri crimini simili e identificare eventuali complici o coinvolti.
Conclusioni
L’arresto di questo individuo rappresenta un passo significativo nella lotta contro la criminalità nella zona di Roma Centocelle. La prontezza dei Carabinieri nel collegare l’uomo agli abiti descritti nelle denunce e alle immagini delle telecamere di sicurezza dimostra l’efficacia delle operazioni di controllo del territorio. Con l’individuo ora in custodia, le autorità proseguiranno le indagini per garantire che ogni possibile coinvolto in crimini simili sia portato alla giustizia.
Cronaca
Wakeman presenta un concerto solista al pianoforte degli Yes

Un’ultima notte da solo al pianoforte, come ha fatto per una vita. Poi basta. Rick Wakeman, storico tastierista britannico già membro degli Yes del periodo d’oro, gli anni Settanta, dice addio a questo tipo di concerti.
Il saluto di un’icona della musica
Wakeman ha comunicato la conclusione della sua carriera dedicata a concerti solisti, dopo aver deliziato i fan con le sue esibizioni per anni. I suoi concerti hanno sempre rappresentato una fusione di virtuosismo e passione, rendendoli un’esperienza unica per il pubblico.
Un legame con il passato
Noto per il suo lavoro con gli Yes, Wakeman ha segnato un’era della musica rock progressive. Ora, con il suo ritiro dai concerti al pianoforte, si chiude un capitolo che ha incantato generazioni di ascoltatori.
Il futuro della musica per Wakeman
La decisione di Rick Wakeman segna un cambio significativo nella sua carriera. Sebbene chiuda questa porta, il suo contributo alla musica rimarrà impresso nella storia. Il tastierista promette di continuare a essere presente nel panorama musicale, ma con modalità diverse.
Cronaca
Truffa dei permessi di soggiorno per madri straniere

Un papà italiano per garantire alle neomamme straniere il permesso di soggiorno: è questo il meccanismo rivelato da un’indagine condotta dal commissariato Viminale. Tre donne sudamericane avevano coinvolto due senza tetto e un pregiudicato nel ruolo di padri improvvisati per i loro figli, presentandosi negli uffici anagrafici degli ospedali per dichiarare la paternità. Gli investigatori hanno scoperto una rete di sfruttamento che traeva vantaggio dalla vulnerabilità degli uomini coinvolti, offrendo in cambio denaro, pasti e sigarette.
LA BANDA
Il principale artefice del raggiro è Simeone Halilovic, 53 anni, soprannominato Kojak, che si occupava di reclutare i falsi padri e definire i compensi. Al suo fianco operavano Daniele Amendolara, 35 anni, e Settimio Possenti, 55 anni, entrambi con precedenti penali. A supportare l’inchiesta c’è anche un clochard, testimone chiave che, dopo aver subito minacce, ha fornito testimonianze cruciali. Halilovic aveva convinto il clochard a dichiararsi padre di un bambino, mentre la madre, una cittadina venezuelana di 33 anni, lavorava come escort.
IL DNA
Le indagini hanno portato alla raccolta di prove biologiche grazie alla collaborazione del clochard, che temeva per la propria vita. Halilovic, dopo aver appreso della sua collaborazione con gli inquirenti, ha tentato di rintracciarlo, dichiarando: «Se lo trovo lo taglio». Gli agenti hanno scoperto che le madri erano in realtà conviventi con i veri padri dei bambini, portando alla luce un complicato sistema di false dichiarazioni. I test del DNA hanno confermato la verità riguardante le paternità, e per Halilovic e i suoi complici sono scattate misure restrittive, mentre le tre donne sono state poste agli arresti domiciliari. Il clochard, che ha assistito le forze dell’ordine, non è stato colpito da misure cautelari.
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