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Assegno di Inclusione: Modalità di Riscossione dei 645 Euro e Requisiti per Domanda
L’Assegno di Inclusione entra ufficialmente in vigore a partire da oggi, 26 gennaio 2024. I beneficiari della misura anti-povertà introdotta dal governo Meloni saranno in totale 288.000 famiglie, le quali hanno ricevuto una notifica da parte dell’INPS ieri. Questo assegno si rivolge a nuclei familiari con over 60, minorenni, persone con disabilità o seguite dai servizi sociali. Il pagamento avverrà direttamente sulla Carta di Inclusione, ritirabile presso qualsiasi ufficio postale.
La sperimentazione dell’Assegno di Inclusione ha lo scopo di sostituire parzialmente il reddito di cittadinanza. I beneficiari sono stati avvisati dell’avvenuto pagamento tramite un messaggio da parte dell’INPS, che precisa come da oggi l’assegno sarà accreditato sulla Carta di Inclusione ritirabile presso qualsiasi ufficio postale, previa presentazione di documento di identità e codice fiscale. Per chi ancora non ha ottenuto l’assegno, può presentare la domanda purché rispetti i requisiti necessari.
Per ritirare l’Assegno d’inclusione caricato sulla Carta, bisogna aver completato tutte le procedure entro il 7 gennaio. Coloro che hanno fatto domanda ma non figurano tra i beneficiari potrebbero dover presentare ulteriore documentazione. In alcuni casi, la domanda potrebbe essere stata respinta a causa della mancata rispondenza ai requisiti previsti. Tuttavia, coloro che hanno ricevuto la notifica di avvenuto pagamento possono ritirare la Carta presso qualsiasi ufficio postale, indipendentemente dal proprio Comune di residenza.
Nella successiva fase, i pagamenti saranno erogati direttamente sulla Carta ogni 27 del mese, a patto che i beneficiari continuino a rispettare i requisiti previsti. L’importo dell’assegno sarà variabile a seconda dell’Isee e della situazione finanziaria del nucleo familiare, con un importo medio di 645 euro a famiglia. Ogni famiglia beneficiaria è composta in media da 2,4 persone.
Per ottenere l’Assegno di Inclusione, è necessario appartenere a una categoria di famiglie ‘non occupabili’, cioè famiglie con minorenni, over 60, persone con disabilità, o in una situazione di fragilità e inseriti in un programma di assistenza dei servizi sociali. I requisiti Isee prevedono che il reddito familiare non superi i 6.000 euro all’anno. È possibile fare domanda attraverso il sito dell’INPS o con l’assistenza di un Caf o di un patronato. È anche necessario iscriversi alla piattaforma Siisl e firmare il Patto di attivazione digitale. Chi fa domanda entro il 31 gennaio, riceverà il primo assegno il 15 febbraio.
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