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Assicurazioni auto, troppi incidenti: stangata dalle compagnie per gli automobilisti romani
Aumento del 38% delle assicurazioni auto a Roma: Cosa sta succedendo?
Il 2024 si prospetta un anno difficile per gli automobilisti romani, con un prevedibile aumento del 38,4% sulle tariffe Rca, pari a un rincaro di 180 euro. Secondo l’Osservatorio di Facile.it, l’inflazione e il crescente numero di sinistri stradali sono tra le principali cause di questo incremento. La crescita dell’inflazione (+5,7% nel 2023) e l’aumento dei sinistri stradali sono motivi che contribuiscono all’impennata dei prezzi. L’inflazione incide sulle polizze contrattualizzate negli anni precedenti, mentre le compagnie assicurative segnalano un aumento dei costi delle manutenzioni automobilistiche e dei rischi legati alla crescita degli incidenti.
A Roma, si è verificata una forte risalita dei sinistri stradali, con un ritorno ai livelli pre-pandemia. Nel 2023, l’aumento dei morti sulle strade della Capitale ha raggiunto quota 193 e gli incidenti registrati dalle forze dell’ordine ammontavano a 11.900. Questi numeri, se confrontati con il 2022 (226 vittime e 16.369 incidenti), mostrano un’incidenza significativa. Secondo le stime di Facile.it, almeno 72.000 automobilisti romani hanno già subito una variazione nella classe di merito a causa di sinistri con colpa.
Andrea Ghizzoni, managing director di Facile.it, afferma che l’aumento delle tariffe è in parte dovuto all’inflazione, mentre il resto è correlato all’incremento dei rischi per le compagnie dovuto all’ascesa degli incidenti. Roma soffre anche a causa della presenza di un parco auto datato, che porta a un maggior numero di incidenti a causa del minore livello di sicurezza delle vetture.
Le compagnie assicurative lamentano di aver dovuto già affrontare aumenti inflattivi nel 2022 senza scaricarli sui clienti o sui fornitori. Tuttavia, Furio Truzzi, presidente di Assoutenti, sottolinea che durante la pandemia le auto sono state poco utilizzate, ma i proprietari hanno comunque pagato le polizze. Truzzi critica il legame tra l’aumento delle tariffe e l’incremento dei sinistri, enfatizzando che le compagnie avrebbero dovuto abbassare i costi nel 2020 e nel 2021. In generale, Truzzi ritiene non giustificato l’aumento delle tariffe, considerando che i costi di sistema per le compagnie si sono ridotti, ad esempio attraverso razionalizzazioni su periti e officine per la gestione dei sinistri.