Attualità
Brutte notizie per gli avvocati. Risarcire il cliente quando l’attività è inefficace
Avvocati: quando è dovuto il rimborso se l’attività legale è inefficace
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di un legale e ha stabilito che è necessario restituire il compenso già incassato se l’assistenza legale si rivela essere inutile.
Un avvocato è stato condannato a restituire alla sua cliente 2mila euro già versati, nonostante avesse richiesto quasi 4mila euro. La base della decisione è stata una carenza di tempismo nell’attivare l’appello, che ha portato la cliente a richiedere un risarcimento. La richiesta di risarcimento è stata respinta poiché non è stata dimostrata l’efficacia di una maggior diligenza da parte dell’avvocato.
Secondo la giurisprudenza della Suprema Corte, l’avvocato è responsabile se adotta “mezzi difensivi pregiudizievoli” per il cliente, anche se è il cliente stesso a sollecitarli e a scegliere una strategia che dovrebbe rimanere una prerogativa dell’avvocato. Se un giudice valuta che sin dall’inizio la via seguita era inadeguata rispetto al risultato che il cliente voleva ottenere, l’avvocato è considerato responsabile. La Cassazione ha stabilito che “lo svolgimento di un’attività professionale, da parte dell’avvocato, totalmente inutile, già ex ante pronosticabile come tale, non gli attribuisce alcun compenso”.
Per ulteriori informazioni, si può consultare l’articolo completo su Il Sole 24 Ore.
Attualità
Il Governo è ribellato da 14 comuni della Tuscia al deposito di scorie nucleari.
Il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli ha ribadito il rifiuto dei sindaci alla realizzazione di depositi per scorie nucleari nella Tuscia durante una riunione. La Sogin, società incaricata dello smantellamento degli impianti nucleari, ha individuato potenziali siti in 14 comuni della zona, ma i primi cittadini si oppongono attivamente a questa possibilità. Romoli ha annunciato la costituzione di un team di esperti per dimostrare l’inadeguatezza dei terreni e la sismicità della zona. La difesa della Tuscia è considerata una responsabilità condivisa e nove comuni hanno già espresso un parere negativo sull’ipotesi dei depositi.
Attualità
L’ex marito di Linda condannato a 3 anni, ridotto in fin di vita: “Ora sono libero e ho paura”
Linda Moberg ha ottenuto una condanna di 3 anni e due mesi per la violenta aggressione subita dall’ex marito nel 2019. Dopo aver denunciato le violenze dopo quasi 20 anni di abusi, il compagno è stato ritenuto colpevole di averla picchiata e tentato di strangolarla. La figlia maggiore del malvivente l’ha trovata in fin di vita e soccorsa. Nonostante la pandemia e i rinvii, la sentenza è stata emessa con 3 anni e 2 mesi di reclusione per il criminale e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici. Linda, insieme al suo avvocato, ha lottato per la giustizia, ma l’ex marito è ora in libertà, causando paura alla donna.
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