Attualità
Chiara Tramontano chiede giustizia per la sorella Giulia
Richiesta di ergastolo per l’assassino di Giulia
Chiara Tramontano, sorella della 29enne Giulia Tramontano, si esprime con veemenza: vuole che l’assassino venga condannato all’ergastolo. Le sue dichiarazioni sono state rilasciate durante la trasmissione Ore14, in onda su Rai Due. Chiara afferma che, almeno quando guarderanno la lapide della sorella, sapranno che l’assassino non avrà una vita al di fuori delle sbarre.
Il peso del ricordo e il rifiuto dell’odio
Chiara ha confessato che non riesce a pensare all’uomo che ha ucciso sua sorella, cercando di non lasciarsi sopraffare dall’odio. Ha spiegato che, permettendo all’odio di dominare, sarebbe come consentire all’assassino di vincere una seconda volta sulla loro famiglia. Chiara ha anche condiviso emozionanti ricordi del rapporto con Giulia, come la gioia provata quando ha saputo che sarebbe diventata zia.
Giulia e il valore della famiglia unita
Secondo Chiara, Giulia aveva un forte modello di famiglia unita e, nonostante le difficoltà con il compagno, cercava di mantenere questa unità a tutti i costi. Il desiderio di avere una famiglia stabile e felice l’ha spinta a proseguire la relazione, nonostante i problemi. La sorella di Giulia ha anche condiviso un post in cui chiede giustizia e una pena esemplare per l’assassino.
La paura di una pena troppo lieve
La paura che l’assassino possa ricevere una condanna troppo lieve è sempre presente. Chiara si dice fiduciosa ma anche spaventata all’idea che l’uomo potrebbe essere libero tra dieci anni. Spera che l’ergastolo venga stabilito, per garantire giustizia e pace alla loro famiglia.
Attualità
L’atto di nascita di una bimba con due mamme trascritto da Gualtieri: “Doveroso”
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha firmato la trascrizione dell’atto di nascita estero di una bimba, figlia di una coppia composta da due mamme, seguire scrupolosamente questo importante atto per garantire i diritti delle famiglie e dei loro figli. Si tratta della decima trascrizione dall’inizio della consiliatura e il sindaco si è espresso sulla loro importanza e sulla giustizia di questo atto. La cerimonia è stata anche seguita dalla presenza di Marilena Grassadonia, coordinatrice.
Attualità
L’addio a Patricia sbranata dai cani con palloncini bianchi sulle note della sua “Lividi”
Oggi si è tenuto il funerale di Patricia Masithela, la 26enne sbranata dai cani a Latina. Amici, parenti e colleghi hanno lasciato volare in cielo palloncini bianchi in suo ricordo. Il feretro è stato accompagnato dalle note della sua canzone “Lividi” durante la cerimonia celebrata nella chiesa Vergine del Santissimo Rosario di Borgo Faiti. Patricia è deceduta il 12 gennaio a causa delle ferite gravi riportate dagli attacchi dei cani, risultando fatali secondo l’autopsia. La camera ardente è stata allestita presso l’ospedale di Latina. Durante il funerale, molti si sono stretti in cordoglio alla famiglia di Patricia, lasciando volare palloncini bianchi in ricordo della giovane vittima.
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