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Condanna a tre anni per abusi sessuali su pazienti disabili in clinica

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Condanna a tre anni per abusi sessuali su pazienti disabili in clinica

Condanna per un 63enne accusato di abusi sessuali su pazienti disabili

Un uomo di 63 anni, attualmente agli arresti domiciliari, è stato condannato a tre anni e tre mesi di carcere per aver abusato sessualmente di tre pazienti disabili durante la sua permanenza in una clinica di riabilitazione. Le vittime, affette da gravi problemi fisici o psicologici, hanno subito violenze sessuali nel periodo in cui l’ingresso ai familiari era vietato nella struttura sanitaria.

Le dinamiche degli abusi e la reazione delle vittime

Le condizioni di salute delle donne abusate impedivano loro di opporsi efficacemente alle violenze. Una delle vittime ha raccontato le vicende a uno dei curatori speciali della clinica dopo che l’uomo si era introdotto nella sua camera. La testimonianza ha contribuito a far emergere le atrocità subite da queste donne.

La difesa e la perizia psichiatrica

La difesa dell’imputato ha richiesto una perizia psichiatrica, sostenendo che l’uomo fosse affetto da psicosi in passato. Tuttavia, i consulenti incaricati hanno stabilito che l’uomo era capace di intendere e volere al momento degli abusi.

Costituzione di parte civile e conclusione del processo

Le vittime hanno deciso di costituirsi parte civile nel processo. Il procedimento legale si è concluso con la condanna dell’uomo a tre anni e tre mesi di carcere. L’uomo si trovava nella clinica di riabilitazione in Ciociaria a seguito di un aneurisma cerebrale ed era già sotto arresti domiciliari per altri reati di vario genere.

Fonte

Per ulteriori dettagli, è possibile consultare la [fonte originale](https://www.fanpage.it/roma/abusi-sessuali-sulle-pazienti-disabili-in-clinica-63enne-condannato-a-tre-anni/) dell’articolo.

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Un uomo è stato investito e ucciso sulle strisce pedonali, il patteggiamento per un 19enne è stato respinto.

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Un uomo è stato investito e ucciso sulle strisce pedonali, il patteggiamento per un 19enne è stato respinto.

A un diciannovenne è stata respinta la richiesta di patteggiamento a tre anni e sei mesi di reclusione per l’omicidio stradale di un settantenne, investito da un motorino a Montesacro. Ora si valuta se procedere con un processo ordinario o abbreviato.

Il giudice dell’udienza preliminare ha rigettato la richiesta, dopo che il giovane aveva travolto l’uomo mentre camminava sulle strisce pedonali, nella notte del 2 dicembre 2023. L’incidente è avvenuto tra viale Carnaro e via Peralba a Roma. Successivamente, il settantenne è deceduto per le gravi ferite riportate; il giovane è accusato di omicidio stradale e ricettazione. Difeso dall’avvocato Viviana Carracciolo, ora il giovane dovrà decidere se optare per il rito abbreviato o quello ordinario. La famiglia della vittima, assistita dall’avvocato Daniele Bocciolini, si è costituita parte civile.

Secondo le indagini, al momento del sinistro, il settantenne stava attraversando la strada quando è stato travolto dal motorino, che il giovane aveva rubato. Dopo l’incidente, l’imputato ha abbandonato il veicolo e non si è fermato per prestare soccorso. Sul posto è intervenuta un’ambulanza, ma le condizioni dell’anziano erano disperate e, nonostante gli sforzi medici, è deceduto alcune ore dopo.

Il motorino, un Piaggio Liberty, era risultato rubato il 16 ottobre 2023. Il giovane non era solo al momento dell’incidente; dopo aver abbandonato il motorino insieme a un’altra persona, si sono dati alla fuga, presentandosi spontaneamente in Commissariato solo alcuni giorni dopo per autodenunciarsi.

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Allerta bomba su volo American Airlines attivata da una mail anonima

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Allerta bomba su volo American Airlines attivata da una mail anonima

Un falso allarme bomba ha interessato un volo American Airlines partito da New York e diretto in India, a seguito di una mail anonima giunta all’aeroporto di Delhi.

La segnalazione e l’intervento

La mail conteneva la minaccia: “C’è una bomba a bordo”. Ricevuta ieri, ha attivato le procedure di emergenza, portando l’aereo, un Boeing 789, a invertire la rotta verso Fiumicino, mentre sorvolava il Mar Caspio. È stato solo dopo che il pilota ha ricevuto indicazioni per atterrare in Italia, che due Eurofighter dell’Aeronautica militare hanno affiancato il velivolo nel suo arrivo.

Controlli a terra

Una volta atterrato, passeggeri ed equipaggio sono stati fatti scendere e ha avuto inizio un’accurata verifica dell’aereo da parte della polizia e della polaria. Non è stato trovato alcun ordigno esplosivo, e l’allerta è stata presto dichiarata falsa. I passeggeri e l’equipaggio hanno dovuto affrontare disagi e trascorrere la notte a Roma, ma oggi è prevista una nuova partenza per l’India.

Un episodio a lieto fine

Nonostante l’alta tensione e il grande spavento per i circa 200 passeggeri a bordo, fortunatamente, la situazione si è conclusa senza conseguenze gravi.

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