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Condanna a tre anni per abusi sessuali su pazienti disabili in clinica
<h3>Condanna per un 63enne accusato di abusi sessuali su pazienti disabili
Un uomo di 63 anni, attualmente agli arresti domiciliari, è stato condannato a tre anni e tre mesi di carcere per aver abusato sessualmente di tre pazienti disabili durante la sua permanenza in una clinica di riabilitazione. Le vittime, affette da gravi problemi fisici o psicologici, hanno subito violenze sessuali nel periodo in cui l’ingresso ai familiari era vietato nella struttura sanitaria.
Le dinamiche degli abusi e la reazione delle vittime
Le condizioni di salute delle donne abusate impedivano loro di opporsi efficacemente alle violenze. Una delle vittime ha raccontato le vicende a uno dei curatori speciali della clinica dopo che l’uomo si era introdotto nella sua camera. La testimonianza ha contribuito a far emergere le atrocità subite da queste donne.
La difesa e la perizia psichiatrica
La difesa dell’imputato ha richiesto una perizia psichiatrica, sostenendo che l’uomo fosse affetto da psicosi in passato. Tuttavia, i consulenti incaricati hanno stabilito che l’uomo era capace di intendere e volere al momento degli abusi.
Costituzione di parte civile e conclusione del processo
Le vittime hanno deciso di costituirsi parte civile nel processo. Il procedimento legale si è concluso con la condanna dell’uomo a tre anni e tre mesi di carcere. L’uomo si trovava nella clinica di riabilitazione in Ciociaria a seguito di un aneurisma cerebrale ed era già sotto arresti domiciliari per altri reati di vario genere.