Attualità
Cortei pro Palestina vietati ? I giovani non ci stanno
Cortei pro Palestina vietati ? I giovani non ci stanno
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E’ in corso uno scontro a proposito delle manifestazioni pro-Palestina programmate per il Giorno della Memoria. Nonostante gli annunci di divieto, i giovani protestano e dichiarano di voler scendere in piazza comunque.
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha confermato che le manifestazioni pro Palestina saranno vietate, una decisione che risulta conforme con quella del ministro Piantedosi. Sala, difatti, sostiene che sia inopportuno discutere o commentare una decisione di tale portata, affermando che questa dinamica è difficile da gestire ed implica non solo Milano.
La Questura di Roma inoltre ha dichiarato che la manifestazione pro-palestinesi dovrà essere rinviata a un’altra data, seguendo le direttive recentemente emanate dal Dipartimento della pubblica sicurezza. Tali direttive indicano che l’evento deve essere organizzato con le stesse modalità, ma in una data diversa, idealmente a partire da domenica 28 Gennaio.
Il Movimento degli studenti palestinesi mostra il suo disappunto affermando che è grave che la comunità ebraica influenzi una decisione già presa da un’autorità competente. Maya Issa, presidente del Movimento, dichiara che questa scelta aumenta i sentimenti di rabbia e non può garantire che alcune persone non scendano comunque in piazza domani.
Nonostante i divieti, i Giovani Palestinesi annunciano sul loro profilo Instagram intenti a rispettare gli appuntamenti di domani nelle città di Milano, Roma, Napoli e Cagliari. Essi sostengono che nessun tipo di repressione potrà fermarli e che, anche di fronte a un atto di disobbedienza civile come questo, la loro lotta per la libertà resta una priorità.
Il ministro degli Interni Matteo Piantedosi, lasciando la cerimonia per il Giorno della memoria al Quirinale, ha dichiarato di essere fiducioso riguardo alla soluzione che si deciderà per Roma. Infatti, è in corso un colloquio con gli organizzatori per poter concordare un rinvio della manifestazione.
Infine, la premier Giorgia Meloni ha espresso preoccupazione per le manifestazioni, ma ha sottolineato che in Italia è rispettato il diritto di manifestare. Ha quindi riconosciuto il lavoro di Piantedosi per trovare una soluzione a questa situazione delicata.
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma
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Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga
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Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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