Attualità
Critiche dell’Unione Europea all’Italia: Le dichiarazioni di Dombrovskis
Il contesto: la posizione di Dombrovskis sulla manovra italiana
Le recenti affermazioni del vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, hanno generato un acceso dibattito all’interno della maggioranza di governo in Italia. In risposta, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha prontamente chiarito che le dichiarazioni di Dombrovskis riflettono il giudizio già espresso dalla Commissione europea il 21 novembre scorso sul Documento Programmatico di Bilancio (DPB) dell’Italia.
Dombrovskis: l’Italia e le raccomandazioni del Consiglio europeo
Durante un’intervista a Sky Tg24 a Davos, Dombrovskis ha manifestato preoccupazioni circa la conformità dell’Italia alle raccomandazioni del Consiglio della Commissione europea. Egli ha evidenziato che, al momento, l’Italia non sembra essere in linea con tali raccomandazioni e che è necessario intraprendere azioni correttive per allinearsi.
Collaborazione e limiti d’azione
Nonostante le critiche, Dombrovskis ha riconosciuto di non avere l’autorità per prendere decisioni politiche in Italia. Tuttavia, ha assicurato che continuerà a collaborare con le autorità italiane per discutere dei prossimi passi e trovare soluzioni condivise.
Procedure di deficit eccessivo
Dombrovskis ha anche annunciato che, in primavera, la Commissione europea attiverà le procedure per deficit eccessivo basandosi sui dati dell’autunno 2023. Ha inoltre sottolineato l’importanza per i Paesi membri di adottare posizioni fiscali più prudenti, considerato l’alto livello di deficit e debito.
Reazioni politiche alle dichiarazioni di Dombrovskis
Le critiche di Dombrovskis hanno subito scatenato reazioni da parte delle opposizioni italiane. Mario Turco, vicepresidente del M5s, e Debora Serracchiani del Partito Democratico hanno espresso preoccupazione per la situazione. Anche Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno commentato le dichiarazioni del vicepresidente esecutivo della Commissione europea.
Il chiarimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze
In risposta alle polemiche, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha emesso una nota in serata, cercando di placare le tensioni. Il Ministero ha ribadito che le parole di Dombrovskis riflettono il parere della Commissione europea sul Documento Programmatico di Bilancio dell’Italia per il 2024. La Commissione europea ha confermato la sua posizione espressa già a novembre 2023, sottolineando la necessità per l’Italia di adottare le misure necessarie.
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Attualità
Il professore è stato accusato di violenza sessuale su 10 alunne di 13 anni e poi assolto
Il professore di tecnologia di un istituto cattolico romano è stato assolto dall’accusa di violenza sessuale su alcune studentesse perché ‘il fatto non sussiste’. L’uomo era stato arrestato e posto ai domiciliari durante le indagini, che erano partite dopo le denunce fatte da un gruppo di studentesse delle medie, che lo avevano accusato di molestie e palpeggiamenti. Per il docente, che era stato sospeso dall’insegnamento, erano stati chiesti tre anni di reclusione dal pubblico ministero. Adesso l’assoluzione con formula piena.
L’insegnante aveva chiesto di essere processato con il rito abbreviato. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe abusato delle 13enni “costringendole a subire atti sessuali”, con “carezze, palpeggiamenti e colpetti sul fondoschiena”. Le violenze, secondo il racconto delle ragazze, sarebbero avvenute sia quando erano interrogate alla lavagna, sia quando si trovavano nel cortile della scuola, nel periodo da giugno 2022 a maggio 2023. Durante le indagini l’uomo, che si è sempre dichiarato estraneo ai fatti, è stato arrestato, mentre la scuola lo aveva allontanato subito, come da prassi nel caso di accuse così gravi. Il professore era stato accusato da dieci alunne, tutte di età compresa tra i 12 e i 13 anni. Ad andare dalle forze dell’ordine erano stati i loro genitori, che dai racconti delle figlie avevano percepito dei comportamenti non appropriati da parte dell’uomo. Da lì le indaginiAPIView other news’
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Il dossier su Emanuela Orlandi in Vaticano, secondo Pietro fu l’ultimo aiuto di Andrea Purgatori nel caso.
Il fratello di Emanuela Orlandi, scomparsa nel 1983, ha rivelato che l’ultimo aiuto ricevuto da Andrea Purgatori è legato a un fascicolo segreto. La notizia parla di come il cardinale Bertone conservi il dossier sotto il cuscino, secondo quanto riferito da Pietro Orlandi. Dopo anni di negazioni, il Vaticano ha ammesso l’esistenza del fascicolo, ma ha specificato che il contenuto è riservato e non ancora condivisibile. La questione rimane avvolta nel mistero, con molte domande ancora senza risposta.
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