Attualità
Dipendente comunale arrestato per truffa ai danni di cittadini stranieri
Indagine e arresto: i fatti
Un dipendente comunale di Anzio e un cittadino di origine indiana sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia locale, con l’accusa di concussione in concorso continuata. Secondo gli inquirenti, i due avevano ideato un sistema fraudolento per estorcere denaro a cittadini di nazionalità indiana, in cambio dell’iscrizione all’anagrafe comunale.
Il meccanismo della truffa: denaro in cambio di residenza
I due indagati sfruttavano la necessità imprescindibile delle vittime: ottenere la residenza per poter accedere ai servizi della pubblica amministrazione. Senza il documento di residenza, infatti, è impossibile usufruire di servizi essenziali come assistenza sociale, alcune prestazioni sanitarie, accesso agli alloggi pubblici e diritti politici. Le vittime, sotto pressione, hanno accettato di pagare dai 100 ai 150 euro richiesti dai sospettati.
Minacce e coercizione
Almeno otto persone sarebbero state minacciate dai due indagati, convinte che senza il pagamento non avrebbero mai ottenuto la residenza. In un caso, il dipendente comunale ha cercato di estorcere 100 euro a un cittadino indiano minacciando di cancellare la sua residenza se non avesse pagato.
Raccolta delle prove e arresto
Le indagini, condotte dai carabinieri, hanno portato alla raccolta di gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due sospettati. Entrambi sono stati arrestati e accusati di concussione in concorso continuata. Il dipendente comunale, inoltre, è accusato anche di tentata concussione. Ora i due si trovano nel carcere di Velletri, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Fonte: [Fanpage](https://www.fanpage.it/roma/dammi-150-euro-o-non-prendi-la-residenza-truffava-cittadini-stranieri-arrestato-dipendente-comunale/)