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Dipendenti in ‘nero’, ex amanti mantenute e non solo: i quaderni che fanno tremare i reali di Monaco

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Dipendenti in ‘nero’, ex amanti mantenute e non solo: i quaderni che fanno tremare i reali di Monaco

Le rivelazioni degli ex contabili scuotono il Principato di Monaco

Il Principato di Monaco è sotto i riflettori per le rivelazioni fatte dagli ex contabili di Alberto II che mettono in luce spese esorbitanti e pratiche discutibili all’interno della famiglia Grimaldi. Claude Palmero, licenziato dal suo incarico ventennale, ha reso pubblici i taccuini in cui aveva annotato le presunte “malefatte” dei reali di Monaco. Queste rivelazioni hanno sollevato polemiche riguardo al tenore di vita dei principi e alla gestione dei fondi del principe regnante.

Secondo Palmero, il bilancio della famiglia reale includeva pagamenti milionari per mantenere le ex amanti di Alberto II e i suoi figli illegittimi. Le critiche non si limitano solo alle spese personali del principe, ma si estendono anche alla gestione dei dipendenti. Palmero ha svelato che molti dipendenti erano immigrati clandestini pagati in nero, al di sotto delle normative del Paese.

La famiglia Grimaldi ha fatto sapere che prenderà azioni legali contro l’ex contabile, accusandolo di “violazione di fiducia” e “furto di documenti”. Nonostante le contestazioni da parte della famiglia reale, queste rivelazioni stanno facendo tremare Monaco e mettendo in discussione l’immagine di favola associata al Palazzo Grimaldi. Il Principato di Monaco, un tempo avvolto da un velo di mistero e fantasia, ora si trova al centro di polemiche e scandali che stanno svelando un lato poco magico della sua realtà.

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Arresto di padre e figlio trovati con 250mila euro falsi, una pistola e munizioni tenute illegalmente

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Arresto di padre e figlio trovati con 250mila euro falsi, una pistola e munizioni tenute illegalmente

Due uomini, un padre di 73 anni e un figlio di 48 anni, sono stati arrestati a Pomezia (Roma) per possesso di oltre 20mila euro in banconote false, unitamente a armi e munizioni detenute illegalmente.

Nella giornata di sabato 22 febbraio, i carabinieri della stazione di Torvaianica, in collaborazione con l’Aliquota operativa, hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione dei due durante un’attività info-investigativa. Durante l’operazione, sono stati trovati 20.500 euro in banconote da cento euro, una pistola scacciacani priva del tappo rosso e diverse munizioni, tra cui 28 a salve, sei cartucce calibro 22 e 60 cartucce calibro 12. Tutti gli oggetti sono stati sequestrati poiché detenuti illegalmente.

I due arrestati, già noti alle forze dell’ordine, dovranno ora rispondere alle accuse di detenzione di monete contraffatte e di armi.

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Arrestato per aver cercato di sfondare la porta di casa dell’ex fidanzata e per aver tentato di aggredire i carabinieri.

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Arrestato per aver cercato di sfondare la porta di casa dell’ex fidanzata e per aver tentato di aggredire i carabinieri.

Un uomo di 67 anni è stato arrestato per aver perseguitato l’ex compagna, tentando anche di sfondare la porta di casa sua. L’episodio è avvenuto la sera di venerdì 21 febbraio a Tor Vergata, quando la donna ha contattato il numero unico delle emergenze 112, segnalando che l’ex si stava tentando di entrare nella sua abitazione. I carabinieri sono intervenuti, arrestando l’uomo in flagranza di reato.

La dinamica

Secondo la vittima, l’ex compagno ha iniziato a colpire ripetutamente il portoncino d’ingresso con calci e pugni nel tentativo di entrare. Non accettando la fine della relazione, il 67enne ha perseguitato la donna per lungo tempo. Dopo l’ennesimo tentativo di intrusione, la vittima ha deciso di contattare le forze dell’ordine.

L’arresto

L’uomo, che si trovava in stato di ebbrezza, ha cercato di aggredire i carabinieri con una bottiglia di vetro per sfuggire al loro controllo, ma non ha causato feriti. Dopo essere stato bloccato, è stato portato in caserma per le procedure di rito e successivamente trasferito nel carcere di Regina Coeli, dove il Tribunale ha convalidato il suo arresto.

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