Attualità
Disabilità e isolamento scolastico: la storia di Camilla
<h3>La difficile situazione di Camilla
Camilla, nome di fantasia per tutelarne la privacy, è una bambina di soli 11 anni che deve affrontare una sfida particolare. Affetta da una rara malattia che le impedisce di muoversi e camminare, non riesce a pranzare in mensa con i suoi compagni di classe.
Problemi strutturali nella scuola
La causa di questa situazione risiede nell’assenza di adeguamenti architettonici nella scuola, che impediscono a Camilla di spostarsi agevolmente all’interno dell’edificio. Questo ostacolo non solo la isola durante il pranzo, ma le impedisce di partecipare pienamente alla vita scolastica.
Un desiderio di inclusione
Nonostante le sue difficoltà, Camilla vorrebbe condividere momenti di socializzazione e convivialità con i suoi compagni. L’inaccessibilità degli spazi scolastici le impedisce di vivere un’esperienza scolastica completa, causando in lei sensazioni di disagio e frustrazione.
L’importanza dell’inclusività scolastica
Per il benessere di Camilla, è essenziale che la scuola prenda provvedimenti per rendere gli spazi accessibili. Solo con l’abbattimento delle barriere architettoniche, Camilla potrà partecipare a tutte le attività in modo inclusivo ed equo, sentendosi accettata e integrata nella comunità scolastica. Questo contributo è fondamentale per il suo equilibrio psicofisico e per una crescita serena.
Fonte: [Fanpage](https://www.fanpage.it/milano/costretta-a-pranzare-da-sola-perche-disabile-i-genitori-vorremmo-che-non-si-sentisse-diversa/)