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Ecovandali, l’Accademia della Crusca dà il via libera al neologismo
Nuova parola: “Ecovandali” promossa dall’Accademia della Crusca
L’Accademia della Crusca ha approvato l’uso della parola “ecovandalo” nonostante le controversie sul suo carattere intrinsecamente italiano. Secondo Claudio Marazzini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, pur non essendo completamente conforme alla struttura linguistica italiana, “ecovandalo” può essere accettato poiché è un internazionalismo adattabile alla lingua italiana.
Marazzini ha citato esempi come “écovandalisme” in francese e “eco-vandal” in inglese, sottolineando che queste parole non utilizzano il trattino. Pertanto, ha suggerito di adottare “ecovandalo” senza trattino, per univerbizzare la parola con coraggio.
Tuttavia, “ecovandalo” ha suscitato controversie e critiche da parte dei sostenitori del politically correct, che contestano il giudizio preconcetto associato ai Vandali. Alcuni propongono alternative come “ecoattivisti”, ma Marazzini osserva che questa parola potrebbe concedere un’assoluzione prematura. Allo stesso modo, “ecofanatici” è già in uso per altre connotazioni, mentre “ecovandali” sembra essere la scelta più appropriata in presenza di un’ideologia contraria.