Cronaca
Francesco Lomasto, condannato a 5 anni l’ex pugile
Francesco Lomasto, condannato a 5 anni per usura e in arresto per estorsione

Francesco Lomasto, un ex pugile di 34 anni, è stato condannato a cinque anni di reclusione per usura. Il tribunale di Roma ha anche deciso l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e la confisca di beni per 347mila euro.
L’ex campione dei pesi superleggeri ha vissuto un periodo di crisi che lo ha portato a dipendere dagli usurai, assumendo prestiti con tassi di interessi esorbitanti. Tuttavia, ha avuto il coraggio di denunciare i suoi aguzzini, portando anche alla condanna per estorsione di Pasquale Lombardi, 68 anni. La rete di estorsioni e usura in cui è stato coinvolto l’imprenditore sembra essere stato solo parzialmente smantellata con queste condanne.
L’imprenditore è stato minacciato a colpi di pistola davanti casa, ma ha risposto al fuoco e ha denunciato l’episodio ai carabinieri. A giugno 2022, è stato vittima di un attacco armato, ma né lui né l’aggressore sono rimasti feriti. L’episodio è stato considerato un tentativo di intimidazione da parte degli usurai- almeno quattro – coinvolti. Questi arresti potrebbero aprire uno squarcio nelle connivenze tra la malavita di Pomezia e la società civile, composta da individui solo apparentemente al di sopra di ogni sospetto. Inoltre, l’associazione F.A.I. antiracket insieme a commercianti e imprenditori strozzati hanno segnalato e denunciato casi simili nel corso degli ultimi anni.
Un altro individuo coinvolto in attività di usura è Raffaele Tranchino, legato al clan Di Lauro, che è stato arrestato per le sue pratiche illegali legate all’usura. La sua attività gli aveva fruttato il possesso di una villa in Sardegna del valore di mezzo milione di euro. Questi casi di usura e estorsione dimostrano l’importanza di combattere questo tipo di criminalità economica.
Cronaca
Ultrà indagati per spaccio in Curva Sud durante le partite

Sotto inchiesta lo spaccio di cocaina nei bagni della curva Sud dello stadio Olimpico. Secondo i pm della direzione distrettuale antimafia, sette ultrà giallorossi avevano allestito una piazza di spaccio nelle toilette del settore 20-21, gestendo lo smercio di cocaina durante le partite della Roma.
L’indagine della Digos
L’indagine, avviata dalla Digos a gennaio 2024, ha portato alla notifica di un decreto di fissazione dell’interrogatorio per tre ultrà del Gruppo Quadraro. Gli agenti hanno inoltre eseguito perquisizioni domiciliari nei confronti dei tre, indagati insieme ad altri tre amici di curva e a un minorenne, tutti appartenenti allo stesso gruppo.
Partite sotto inchiesta
Le partite finite sotto la lente degli investigatori comprendono quasi tutte quelle disputate dalla Roma in casa nel 2024.
Cronaca
Evacuazione di 20 bambini e delle maestre dalla scuola materna al piano terra

Un incendio è divampato alle 11.30 in un appartamento di uno stabile in via delle Sterlizie a Nettuno, in provincia di Roma. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della locale Stazione e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Anzio, i quali hanno assistito i vigili del fuoco nell’evacuazione di circa 20 bambini e delle maestre di un asilo nido situato al piano terra dell’immobile. Non ci sono feriti. Attualmente, le operazioni di spegnimento sono in corso, con alcuni bambini intrattenuti dai militari che hanno mostrato loro l’auto di servizio.
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