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Funivia Casalotti, l’Assessore Patanè ribatte a muso duro alle accuse della Raggi
La controversia sulla funivia Casalotti – Battistini: la replica di Patanè
La funivia Casalotti – Battistini, pianificata dalla vecchia giunta grillina a Roma, è stata oggetto di un acceso dibattito tra l’ex sindaca Virginia Raggi e l’attuale assessore alla mobilità e trasporti di Roma Capitale, Eugenio Patanè. La disputa si concentra sul destino dei fondi e sulle motivazioni del suo accantonamento definitivo da parte del sindaco Gualtieri.
La questione dei fondi destinati al progetto
La Raggi ha accusato il sindaco Gualtieri e Patanè di aver perso i fondi destinati alla funivia Casalotti – Battistini e alla funivia Magliana. Tuttavia, Patanè ha replicato sostenendo che Roma non ha perso i 140 milioni stanziati per il progetto, poiché tali fondi restano a disposizione della Capitale. Egli ha chiarito che tali risorse saranno impiegate per realizzare la funivia di Magliana e un’altra infrastruttura per collegare Casalotti a Battistini.
I motivi dell’abbandono del progetto
La funivia Casalotti – Battistini avrebbe coperto circa 4 chilometri e avrebbe potuto trasportare fino a 3600 passeggeri all’ora. Tuttavia, il progetto è stato abbandonato e i fondi sono stati destinati ad altri interventi. Patanè ha sottolineato che l’opera non rientra più nei piani di sviluppo e che i fondi verranno impiegati per un’altra infrastruttura con lo stesso punto di partenza e destinazione, ma con tempi di percorrenza ridotti.
La questione dei tempi di percorrenza
Patanè ha evidenziato che la funivia Casalotti – Battistini richiedeva tempi di percorrenza troppo lunghi, soprattutto se comparati con quelli della funivia di Magliana. A suo avviso, questi tempi non soddisfacevano le esigenze di una zona densamente popolata come Casalotti, Primavalle e Montespaccato. In alternativa, è stata attivata la linea su gomma 91 Express, che percorre la distanza tra Casalotti e Battistini in tempi decisamente più brevi.
Le prospettive future per il trasporto pubblico
Patanè ha assicurato che i fondi destinati alla funivia Casalotti – Battistini saranno impiegati per realizzare un sistema di trasporto rapido di massa sostenibile, in grado di soddisfare il carico di passeggeri e ridurre i tempi di percorrenza. Nel medio periodo, è previsto l’utilizzo di tali risorse per implementare un nuovo sistema di trasporto veloce, mentre nel lungo periodo si punterà sul prolungamento della metropolitana A, progetto già finanziato dal Governo.
In conclusione, la controversia sulla funivia Casalotti – Battistini ha portato a una ridefinizione dei piani per il trasporto pubblico, con prospettive di sviluppo e miglioramento delle infrastrutture esistenti nel contesto romano.