Attualità
Giorno della memoria, Lo Stato di Israele mai così lontano
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale, celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005 durante la 42ª riunione plenaria.
Purtroppo però, mai come quest’anno il giorno della memoria sarà una giornata dai due volti. È già perché la tragedia dell’olocausto non va mai dimenticata, però quello che sta facendo lo Stato di Israele nei confronti della popolazione palestinese è qualcosa che va oltre il diritto internazionale e le leggi di guerra.
Di fatto l’esercito israeliano sta uccidendo quotidianamente civili palestinesi, donne, uomini e bambini che nulla hanno a che vedere con il conflitto e il terrorismo di Hamas.
Tutti i giornalisti liberi, tranne quelli del mainstream dominante, raccontano dei soprusi dell’esercito israeliano nei confronti della popolazione civile di Gaza. E’ doveroso sconfiggere i terroristi di Hamas e tutelare la propria nazione, ma è altrettanto giusto ricordare che Israele occupa illegalmente i territori in terra araba.
Nessuno muove un dito. I potenti sono dalla parte di Israele, mentre le popolazioni sono dalla parte della Palestina. Il giorno della memoria a Roma sono previste anche manifestazioni Pro Palestina, e sarebbe giusto – nonché lungimirante – che la comunità ebraica romana prendesse le distanze dall’azione militare del governo di Israele, perché la pace e il rispetto vanno al di là dell’identità e dell’odio. Israele sta annientando il popolo Palestinese. Anche questo, nel giorno della memoria, bisognerebbe ricordarlo.
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