Attualità
Giovane Accusato di Blocco Stradale Resta in Carcere: “Ho Capito che Qualcuno Poteva Morire”

Accusa e Custodia Cautelare
Il 24enne Alex Baiocco continua a essere detenuto in custodia cautelare con l’accusa di blocco stradale, invece di strage. L’incidente è avvenuto nella notte del 3 e 4 gennaio, quando Baiocco, insieme a due complici, ha steso un cavo d’acciaio da un lato all’altro di viale Toscana a Milano.
Confessioni e Rimorsi Durante l’Interrogatorio
Nel corso dell’interrogatorio di convalida dell’arresto, Baiocco ha spiegato che l’episodio era frutto di un “gioco senza regole” eseguito sotto l’influenza dell’alcol. Ha riconosciuto di aver preso coscienza del pericolo potenziale solo dopo l’atto. Il giudice ha descritto il comportamento di Baiocco e dei suoi complici come “scellerato” e ha richiesto una valutazione sanitaria dettagliata delle condizioni di salute del giovane, che avrebbe manifestato problemi psichiatrici, cronico uso di droghe e un precedente ricovero.
Conseguenze e Rimpianti
Il cavo d’acciaio ha provocato danni significativi a un’auto che ne ha impattato, ma fortunatamente non si sono registrate vittime. Baiocco ha confessato di essersi pentito di non essere tornato indietro per aiutare l’autista e ha riferito di aver preso il cavo da un cantiere nelle vicinanze. Ha aggiunto che erano ubriachi e che l’idea di stendere il cavo da un lato all’altro della strada è stata proposta da uno dei complici.
Fonte: FanPage
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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