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Giubileo, problemi con il porto di Fiumicino: i pellegrini dovranno sbarcare altrove
Fiumicino: Porto non pronto per il Giubileo – Problemi con lo sbarco dei pellegrini
Il nuovo porto privato per le mega navi da crociera non sarà pronto entro il 2025, creando problemi per il Giubileo. L’alternativa proposta è il trasporto dei pellegrini a terra tramite lance, sollevando dubbi sull’impatto ambientale e la sicurezza.
Durante l’audizione della Commissione speciale Giubileo presso la Pisana, l’amministratore delegato della Fiumicino Waterfront srl ha presentato le novità riguardanti il progetto del porto per mega navi e yacht di lusso. L’azienda, acquisita per il 90% da un fondo inglese, si è scelta di inserire l’opera come strategica all’interno del dpcm sul Giubileo 2025 su impulso di Mario Draghi.
Il porto che si intende costruire ospiterà yacht di grandi dimensioni e navi da crociera, con l’obiettivo di arrivare a 1.200.000 passeggeri all’anno e circa 240 navi da crociera. Tuttavia, sono stati sollevati dubbi riguardo all’impatto sul traffico e sull’ambiente locale.
Nuovi particolari riguardano il dragaggio della foce del fiume Tevere e la rimozione del materiale, che dovrà essere valutato per l’idoneità al ripascimento delle spiagge. Inoltre, si sta lavorando all’elettrificazione delle banchine per ridurre le emissioni delle navi quando sono in porto.
Tuttavia, restano dubbi riguardo allo sbarco dei pellegrini durante il Giubileo, con la proposta di “tendering” a un miglio dalla costa seguita dal trasporto a terra tramite lance, generando preoccupazioni per l’impatto ambientale e la sicurezza.