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Hamas detta le condizioni sugli ostaggi di Israele
Hamas e le richieste per il rilascio degli ostaggi in Israele
Il gruppo terroristico Hamas ha dichiarato che gli ostaggi detenuti a Gaza non saranno rilasciati fino a quando non verranno accettate le condizioni imposte da loro stessi. Queste richieste includono la cessazione totale delle ostilità nella Striscia di Gaza. L’ufficio politico di Hamas, rappresentato da Osama Hamdan, ha anche menzionato il procedimento per genocidio che si aprirà all’Aja contro Israele, chiedendo che la Corte internazionale di giustizia non ceda alle pressioni dell’amministrazione americana.
I leader di Hamas non saranno esiliati dalla Striscia di Gaza
Hamdan ha anche respinto le voci riguardanti un possibile accordo che prevederebbe l’esilio dei leader di Hamas dalla Striscia di Gaza in cambio di un cessate il fuoco permanente. Ha sottolineato che “non ci saranno iniziative se non si parla della fine totale della guerra”.
Localizzato tunnel dove erano tenuti gli ostaggi
Le forze israeliane hanno confermato di aver localizzato un tunnel nella zona di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, dove erano tenuti gli ostaggi di Hamas. Il contrammiraglio Daniel Hagari, portavoce delle Idf, ha affermato che le operazioni si stanno svolgendo con determinazione e che sono stati trovati gli ostaggi in condizioni difficili sotto terra.
Inviata Onu in Israele e Cisgiordania
Pramila Patten, rappresentante speciale del segretario generale delle Nazioni Unite sulla violenza sessuale nei conflitti, si recherà in Israele e in Cisgiordania per raccogliere informazioni sulle accuse di stupri commessi da Hamas durante l’attacco del 7 ottobre. L’obiettivo della missione sarà incontrare sopravvissuti, testimoni e altri colpiti dalla violenza sessuale per identificare i modi per sostenerli, nonché incontrare ostaggi e detenuti rilasciati di recente.