Il Tar del Lazio annulla bando e graduatoria dei test di medicina

Il giudizio del Tar

Il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) del Lazio ha recentemente dichiarato nulli il bando e la graduatoria dei test di ingresso per la facoltà di medicina. La decisione è stata presa in seguito a uno dei numerosi ricorsi presentati l’anno scorso. La sentenza definitiva, pubblicata poche ore fa, ha accolto le istanze dei ricorrenti, annullando così il bando e la graduatoria.

Motivazioni della sentenza

Secondo la sentenza, il meccanismo di selezione imposto dall’amministrazione presenta “elementi di alea” che non sono giustificati da esigenze oggettive, influenzando così in modo significativo e determinante le prestazioni dei candidati. Di conseguenza, il sistema dei Tolc è stato giudicato “non idoneo ad assicurare la selezione dei candidati più meritevoli” e, pertanto, non supera il vaglio di legittimità.

Reazioni degli avvocati dei ricorrenti

Gli avvocati che rappresentano oltre 3500 ricorrenti hanno criticato la sentenza. Nonostante il Tar abbia annullato il bando e la graduatoria, decretando l’illegittimità dell’intera procedura, non è stata prevista l’immatricolazione in sovrannumero per i loro assistiti. È emerso inoltre che alcuni candidati abbiano acquistato le domande dei test in gruppi Telegram, pagando oltre 20 euro per prepararsi al meglio.

Intervento della Ministra

Anna Maria Bernini, Ministra dell’Università e della Ricerca, ha subito convocato un tavolo di confronto con i rettori degli atenei italiani ed ha avviato una procedura d’indagine. Secondo il MUR, però, non sarebbero stati rilevati elementi di irregolarità.

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