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In America villa costruita in un giorno con cemento 3d italiano
Sono due case con tre camere da letto, un soggiorno e due bagni, situate in un sobborgo di Newport News, in Virginia. Esternamente, sembrano delle comuni villette con porticato che si trovano nelle zone residenziali americane.
Tuttavia, queste due abitazioni sono in realtà un simbolo dell’alta tecnologia: sono state costruite utilizzando una stampante 3D per il cemento in soli 28 ore. Dietro a questa impresa c’è Habitat for Humanity, un’organizzazione non-profit che si impegna ad aiutare le comunità nella costruzione o ristrutturazione di edifici per fornire case sicure, all’avanguardia e a prezzi accessibili, pur operando nel libero mercato. Investire nella stampa 3D di unità abitative che non hanno nulla da invidiare a quelle tradizionali, in termini di efficienza, comfort, sicurezza e igiene, rappresenta un importante passo avanti per un’ente che si impegna a garantire alloggi di qualità per le classi medie e basse. Alquist 3D, uno dei principali protagonisti nel campo della costruzione di edifici con stampa 3D in loco dal 2021, ha collaborato con Habitat for Humanity per realizzare queste due case, che sono state consegnate alle famiglie che vi abiteranno entro la fine del 2022.
Tuttavia, il successo di questo progetto ha anche una componente italiana. Infatti, il materiale avanzato chiamato Planitop 3D, utilizzato per la costruzione degli edifici, è prodotto dalla Mapei Corporation, la filiale americana di Mapei. Quest’ultima ha sviluppato il prodotto in collaborazione strategica con Black Buffalo 3D Corporation, un importante fornitore di stampanti 3D per l’edilizia su larga scala. Planitop 3D è una malta cementizia rinforzata con fibre a base di leganti idraulici e aggregati selezionati, progettata per essere utilizzata nel processo di stampa tridimensionale del calcestruzzo. È attualmente l’unico materiale di questo tipo codificato a livello internazionale per la costruzione con stampa 3D. La parte esterna delle case è stata completata in pochi giorni ed è resistente anche a uragani e tornado. Questo intero progetto, che non è il primo di Habitat for Humanity nel campo della stampa 3D, ma sicuramente il più avanzato in termini di personalizzazione delle strutture, getta le basi per un percorso volto a promuovere una tecnologia in grado di supportare la realizzazione di un’edilizia più equa e di alta qualità.