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Incendio a Ostia: venti persone soccorse, due in ospedale

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Incendio ad Ostia: venti soccorse, due in ospedale
Un incendio si è sviluppato tra le baracche di via degli Aliscafi all’Idroscalo di Ostia, nella notte tra domenica 14 e lunedì 15 gennaio. Le fiamme hanno distrutto diverse costruzioni, costringendo i soccorritori a intervenire per assistere venti persone, due delle quali sono state ricoverate.

Cause dell’incendio ancora da chiarire

Le autorità non hanno ancora determinato con certezza le cause dell’incendio. Tuttavia, si ipotizza che una fiamma lasciata accesa per riscaldarsi potrebbe aver dato origine al rogo. Le indagini sono in corso per stabilire le circostanze esatte dell’incidente.

Intervento dei Vigili del Fuoco

Due autobotti e tre mezzi auto pompa serbatoio dei Vigili del Fuoco sono stati impiegati per domare le fiamme e soccorrere le persone coinvolte. Nonostante l’intenso lavoro dei pompieri, due persone sono state trasportate all’ospedale G.B. Grassi con codici giallo e verde, segnalando che non sono in condizioni critiche. Nel frattempo, i Vigili del Fuoco hanno lavorato per raffreddare i materiali delle baracche il più rapidamente possibile.

Presenza delle Forze dell’Ordine

Sul luogo dell’incendio erano presenti anche agenti della polizia locale di Roma Capitale e della Polizia di Stato, impegnati nei necessari accertamenti. La loro presenza è stata fondamentale per garantire la sicurezza e supportare i vigili del fuoco nelle operazioni di soccorso.

Precedenti Incidenti

Questo episodio segue di un mese l’incendio all’ospedale di Tivoli, creando un nuovo scenario di emergenza per il litorale romano. L’incidente a Ostia ha sottolineato ancora una volta l’importanza della prontezza di intervento del primo soccorso e delle autorità locali.

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.

Incendio e fuga di fumo

Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.

Condizioni critiche del personale

La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.

Incendio del carro allegorico

Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.

Dettagli sui feriti

Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.

Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.

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