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Incidente a Piazza Bologna, nonno e nipote investiti da Smart

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Incidente a Piazza Bologna, nonno e nipote investiti da Smart

Un segmento di Via Livorno è stato tragicamente immortalato su Google Maps. Era un pomeriggio come tutti gli altri, un nonno di 78 anni stava trascorrendo del tempo con suo nipote di 7 anni quando l’impensabile è accaduto. Essi sono stati investiti da un’automobile mentre attraversavano la strada. Subito suonò l’allarme, e furono prontamente soccorsi e trasportati all’ospedale Umberto I, a poco più di un chilometro dal luogo dell’incidente.

Le parole della figlia dell’uomo anziano getteranno luce sulla situazione, “Mio padre lotta per la vita, temiamo possa non farcela. Mio figlio è rimasto ferito, ma grazie a Dio, sta bene. Conosciamo l’individuo responsabile dell’incidente”, ha condiviso attraverso i social media.

L’incidente è avvenuto il 30 gennaio, martedì, attorno alle 18.30, sulla Via Livorno, vicino a Piazza Bologna. Nonno e nipote stavano attraversando quando un veicolo Smart for Two li ha investiti. I soccorsi sono stati allertati e sono arrivati rapidamente sulla scena. Inoltre, gli investigatori del II Gruppo Sapienza sono giunti sulla scena per fare i rilievi.

Il conducente dell’automobile Smart era un uomo di 40 anni, che si è immediatamente fermato per prestare soccorso. Dopo aver fallito il test per l’alcool, ciò ha confermato che non era sotto l’effetto dell’alcool al momento dell’incidente. Le indagini sono attualmente in corso per comprendere appieno la dinamica dell’incidente.

Nonno e nipote sono stati trasportati all’ospedale in condizioni critiche, con il nonno in condizioni particolarmente gravi. I pazienti dell’uomo anziano, un medico di professione, hanno richiesto aggiornamenti sulle sue condizioni attraverso i social media. Alla domanda la figlia ha risposto, “Non sappiamo se ce la farà”, ha scritto.

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.

Incendio e fuga di fumo

Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.

Condizioni critiche del personale

La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.

Incendio del carro allegorico

Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.

Dettagli sui feriti

Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.

Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.

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