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Incidente allo Stadio Arechi: Lancio di Oggetti Dopo il Gol del Genoa

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Incidente allo Stadio Arechi: Lancio di Oggetti Dopo il Gol del Genoa

Lanci di Oggetti in Campo

Durante la partita tra Genoa e Salernitana allo Stadio Arechi, si sono verificati episodi di lancio di oggetti da parte dei tifosi locali. L’arbitro Orsato ha raccolto un pezzo di cemento lanciato in campo e lo ha posizionato a bordo terreno, segnalando l’evento agli ufficiali di sicurezza. Sul campo, sono stati lanciati anche altri oggetti insoliti, compresi snack al cioccolato.

Strootman Sfida i Tifosi

Un momento sorprendente è stato quando Kevin Strootman, centrocampista del Genoa, ha mangiato uno degli snack lanciati dagli spalti. Questo gesto, diretto verso i tifosi della Salernitana, è stato visto come un atto di sfida. Al termine del primo tempo, Strootman ha minimizzato l’incidente, riferendosi a esso come a “cose di calcio” e preferendo concentrarsi sulla performance della sua squadra.

Retegui Colpito da Oggetti

Dopo il gol del pareggio segnato dal Genoa, Mateo Retegui è stato colpito di striscio da un oggetto lanciato dagli spalti. I compagni di squadra hanno immediatamente fatto da scudo al giocatore, mentre sul prato continuavano a piovere vari oggetti, comprese confezioni di merendine. La Salernitana avrebbe rischiato la sconfitta a tavolino se Retegui non fosse stato in grado di continuare la partita.

Potenziali Sanzioni per la Salernitana

Il comportamento dei tifosi della Salernitana durante il match ha suscitato pesanti critiche. La squadra potrebbe ora affrontare sanzioni severe, come una multa o la chiusura del settore degli spalti da cui sono stati lanciati gli oggetti.

Conclusione

L’episodio ha messo in luce i problemi di sicurezza e disciplinari allo Stadio Arechi, sollevando interrogativi sul comportamento dei tifosi e le misure preventive necessarie per evitare che simili situazioni si ripetano in futuro.

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.

Incendio e fuga di fumo

Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.

Condizioni critiche del personale

La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.

Incendio del carro allegorico

Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.

Dettagli sui feriti

Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.

Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.

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