Attualità
Indagini sull’Omicidio di Ruslan Donca: Gli Inquirenti Esaminano Diverse Ipotesi

Mistero Sulla Morte di Ruslan Donca
Ruslan Donca, un uomo di 44 anni, è deceduto all’ospedale Belcolle di Viterbo dopo essere stato accoltellato alla gola e all’addome. Gli investigatori stanno trattando il caso come un possibile omicidio volontario e hanno programmato un’autopsia per chiarire le circostanze del decesso. Non è ancora chiaro se Donca sia stato vittima di un omicidio o se le ferite siano autoinflitte, come affermano i suoi coinquilini.
Intervento della Polizia e Dinamica dell’Incidente
La polizia è intervenuta il 2 gennaio in un appartamento situato nel centro storico di Viterbo, su segnalazione di un coinquilino di Ruslan. Donca, trovato gravemente ferito da colpi di coltello, è stato immediatamente trasportato all’ospedale, dove purtroppo è deceduto a causa delle gravi lesioni riportate. Poco prima dell’incidente, l’uomo aveva avuto una lite in strada presumibilmente con suo fratello.
Versioni Contrastanti dei Coinquilini
I coinquilini di Donca hanno dichiarato agli inquirenti che l’uomo si sarebbe chiuso in bagno per infliggersi da solo le ferite fatali. Tuttavia, le loro versioni dei fatti risultano contrastanti, portando le autorità a indagare con maggiore attenzione per chiarire la vicenda. L’appartamento dove si è verificato l’episodio è stato sequestrato per ulteriori accertamenti.
Attesa per l’Autopsia
L’autopsia sul corpo di Ruslan Donca è attesa per fornire ulteriori dettagli sul caso e determinare con maggiore precisione le cause della morte. Solo dopo questi accertamenti, le autorità potranno avere un quadro più chiaro sulle reali circostanze che hanno portato alla tragica fine di Donca.
Fonte: [Fanpage](https://www.fanpage.it/roma/accoltellato-a-gola-e-addome-sindaga-per-omicidio-volontario-i-coinquilini-si-e-ucciso-da-solo/)
Attualità
Un attivista argentino prova a entrare nella stanza di Papa Francesco al Gemelli

Juan Grabois, attivista argentino per i diritti dei lavoratori e amico di Papa Francesco, ha tentato di entrare nella stanza del Pontefice, attualmente ricoverato al policlinico Agostino Gemelli di Roma, per salutarlo. Tuttavia, l’accesso alla stanza del Papa è rigorosamente controllato e, nonostante la conoscenza personale con Francesco e il suo ruolo come consulente in un dicastero vaticano, Grabois non ha potuto incontrarlo.
Chi è Juan Grabois
Juan Grabois è noto come fondatore del Movimiento de Trabajadores Excluidos, “Movimento dei lavoratori esclusi”, ed ex membro del Dicastero vaticano per la Promozione dello Sviluppo Umano Integrale. La sua amicizia con Papa Francesco è stata approfondita nel libro ‘Ho incontrato Francesco. Papa Bergoglio raccontato dai protagonisti del nostro tempo’ di Alessandra Buzzetti e Cristina Caricato.
Origini dell’amicizia con Papa Francesco
Grabois ha rivelato che la loro amicizia è iniziata dal suo impegno con i lavoratori esclusi di Buenos Aires durante la crisi del debito del 2001. Inizialmente, nel 2007, chiese a Bergoglio di partecipare a un’iniziativa, ma il futuro Papa declinò. Tuttavia, “nacque un’amicizia immediata, perché ci trovammo in grande sintonia sulla lettura della realtà, sulle condizioni sociali e sulla necessità di un maggiore protagonismo da parte dei Movimenti popolari”. Da quel momento, Bergoglio ha celebrato annualmente una Messa per i lavoratori esclusi fino al 2013, consolidando un legame che è continuato nel tempo.
Attualità
I lavori dell’Osservatorio per l’Antimafia Sociale iniziano ad Ostia: “Per la legalità e la cittadinanza”

È stato presentato oggi l’Osservatorio per la Legalità e l’Antimafia Sociale, un’iniziativa che mira a supportare la cittadinanza e il territorio di Ostia. La sua fondazione risale alla delibera del 24 novembre 2023, ma i lavori sono stati avviati solo recentemente dopo un grave episodio di intimidazione, un incendio doloso che ha colpito un ex stabilimento balneare ora confiscato ai clan.
L’Osservatorio avrà il compito di monitorare la situazione criminale nel X Municipio di Roma, promuovendo la trasparenza e la cultura della legalità. Federico Ruffo, giornalista e conduttore Rai, è stato nominato presidente, insieme a rappresentanti di maggioranza e opposizione, sindacati, studenti, associazioni antimafia e gestori dei beni confiscati.
Il Ruolo dell’Osservatorio
“Questo osservatorio – ha spiegato il Presidente del X Municipio Mario Falconi – rappresenta una duplice possibilità per il X Municipio: quella di aiutare la città e la cittadinanza per dimostrare che esiste una mano sempre tesa verso la legalità, uno spazio per chi mantiene la schiena dritta, ma al contempo avremo anche la chance di restituire un racconto corretto di Ostia e del suo entroterra”.
Prospettive per il Territorio
Falconi ha aggiunto che l’Osservatorio affronterà problemi che derivano da errori storici, sottolineando come negli anni i media abbiano spesso descritto il territorio come “un unico avamposto di frontiera dominato dal crimine”. “E sarà la voce ed il corpo di tutte quelle persone perbene che credono nella legalità e nello Stato”, ha affermato.
Commenti dai Giovani Democratici
I Giovani Democratici del X Municipio hanno commentato l’iniziativa, affermando che l’incendio al Village ha evidenziato l’urgenza di rafforzare i controlli contro la criminalità organizzata. La segretaria Giorgia Cirelli ha dichiarato: “L’Osservatorio rappresenta uno strumento fondamentale per rafforzare la rete istituzionale e sociale contro ogni forma di illegalità e in favore della diffusione della cultura, avvalendosi anche delle scuole e delle nuove generazioni”.
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