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L’insegnante e il problema con il cagnolino: il preside interviene in aiuto con un gesto straordinario
Il preside consente a un insegnante di portare il cucciolo in classe
L’insegnante del Marco Polo Institute di Firenze si è trovata nella situazione di dover portare il suo cucciolo in aula per un’ora e ha chiesto al preside se potesse farlo. In un gesto sorprendente, il dirigente scolastico ha acconsentito e il cucciolo è stato accolto con entusiasmo dagli studenti. Questo episodio ha suscitato l’interesse dei media e ha generato una discussione sulla presenza degli animali nelle scuole.
Il preside ha raccontato che la decisione di consentire al cane di entrare in classe non gli è sembrata straordinaria, soprattutto considerando le sessioni di pet therapy e i laboratori pomeridiani che coinvolgono animali e professionisti del settore. Secondo lui, questa interazione può portare benefici agli studenti e alla loro sfera emotiva.
L’episodio, considerato inizialmente come un problema, si è trasformato in un’opportunità per coinvolgere gli studenti e ha mostrato che la presenza degli animali nella vita scolastica può essere vantaggiosa. Il preside ha condiviso la storia sui social media, rivelando che il cucciolo è diventato subito la mascotte della scuola.
Il dirigente dell’Istituto Marco Polo ha sottolineato l’importanza di far entrare gli animali nelle scuole, non solo per l’aspetto educativo, ma anche per favorire il rispetto e la convivenza con gli animali, valori che considera fondamentali per la formazione civile degli studenti.