Attualità
Investimenti per Ristrutturare e Modernizzare gli Ospedali di Roma

Approvazione dei Fondi per la Sanità nella Regione Lazio
La giunta regionale del Lazio ha recentemente dato il via libera a un piano di finanziamento di 155 milioni di euro destinato agli ospedali di Roma e della regione. Tra gli ospedali interessati troviamo il San Camillo, il Sant’Umberto I, il San Giovanni, il San Filippo Neri e il Santo Spirito.
Piano di Interventi per il Giubileo 2025
In vista del Giubileo del 2025, sono stati pianificati trentaquattro interventi per potenziare e modernizzare il Servizio Sanitario Regionale. Questa iniziativa, promossa dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, mira a migliorare vari aspetti delle strutture sanitarie, come i pronto soccorso, le sale operatorie e le apparecchiature mediche. Complessivamente, gli interventi approvati ammontano a un totale di 155 milioni di euro.
Interventi di Potenziamento Specifici
Tra i lavori previsti, c’è l’ampliamento del pronto soccorso dell’Ospedale San Filippo Neri e la ristrutturazione di quello del Santo Spirito. Altri interventi includono la creazione di una sala per la Radiologia interventistica e l’installazione di un’unità di risonanza magnetica presso l’Ospedale Sant’Eugenio.
Dichiarazioni del Presidente della Regione Lazio
Il presidente Francesco Rocca ha dichiarato che questo investimento è parte di una strategia più ampia per rafforzare il Servizio Sanitario Regionale. Ha inoltre annunciato che sono state concesse 4.289 assunzioni di professionisti sanitari, per un finanziamento complessivo di 209,5 milioni di euro.
Fonte: Fanpage
Attualità
Caos sull’A1: Cinque autisti distratti provocano tamponamento e otto chilometri di coda verso Roma

Hai idea di cosa è successo sull’autostrada A1, dove un tamponamento tra cinque auto ha creato un caos totale con code da brividi di otto chilometri verso Roma? #IncidenteA1
Immagina di essere bloccato in autostrada, con il sole che picchia e il traffico che non si muove: è proprio ciò che è accaduto in un incidente che ha catturato l’attenzione di migliaia di automobilisti. Un tamponamento improvviso ha coinvolto ben cinque veicoli, trasformando una normale giornata di viaggio in un incubo su ruote. Gli esperti parlano di distrazioni al volante o condizioni meteo imprevedibili, ma i dettagli esatti stanno emergendo solo ora, lasciando tutti con il fiato sospeso.
Il momento del caos
Le prime segnalazioni parlano di un impatto a catena che ha letteralmente bloccato l’A1, con auto che si sono accumulate in un ingorgo mostruoso. Testimoni oculari hanno descritto scene di panico e sirene che echeggiavano, mentre i soccorsi si affrettavano sul posto per gestire l’emergenza.
Conseguenze e curiosità
Con code che si estendevano per otto chilometri in direzione Roma, molti conducenti si sono trovati intrappolati per ore, alimentando speculazioni online su cosa potrebbe aver innescato tutto questo. Gli inquirenti stanno indagando per scoprire i retroscena, e tu non vorrai perderti gli aggiornamenti su come questa storia si evolverà!
Attualità
La crisi della Chiesa che nessuno ha il coraggio di dire. I numeri parlano chiaro

Ieri a Roma c’è stato il funerale di Papa Francesco.
Tanti i capi di stato e le famiglie reali che hanno partecipato a San Pietro per le esequie di Papa Bergoglio, rappresentante della religione più importante del mondo.
Ma i numeri parlano chiaro: infatti, nonostante la folla numerosa, bisogna evidenziare come la chiesa romana abbia delle grandi problematiche al suo interno: dalla crisi delle vocazioni, alla diminuzione dei fedeli che, anno dopo anno, diventano sempre di meno.
La crisi delle fede cristiana in Europa
In Europa la religione cristiana è in netto calo. Le migrazioni di cittadini da paesi non cristiani, che spesso sono di religione musulmana, sta cambiando la mappa dei fedeli nel vecchio continente.
Anno dopo anno, vuoi anche il calo demografico, i musulmani in Italia aumentano. Giusto per chiarare attraverso i dati, rispetto ai funerali di Giovanni Paolo II nel 2005 – dove accorsero 3 milioni di persone – ieri per papa Bergoglio ce n’erano dieci volte di meno, ovvero 250.000.
La chiesa è in difficoltà e di questo bisogna prenderne atto. Non si può far finta di nulla.
Il compito del nuovo pontefice sarà soprattutto quello di lavorare sodo per riportare una guida spirituale a Roma e in Europa, dove il numero di fedeli cristiani è in netto calo rispetto ai musulmani, che oltre a essere più partecipi sono sempre di più di più.
Non è un discorso politico e nemmeno di parte, ma solo constatare come il mondo cambia e con esso anche il credo religioso delle nostre città. Evidenziare come il cristianesimo in Europa e nel mondo stia diventando sempre meno influente è un atto dovuto, che deve far riflettere soprattutto per dei ragionamenti a lungo termine.
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