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Aggressione ad agenti a Tor Bella Monaca: ci ricasca l’investitore di don Coluccia

Investitore di don Coluccia coinvolto in aggressione ad agenti a Tor Bella Monaca
L’investitore del prete antimafia Don Antonio Coluccia, attivo contro lo spaccio a Tor Bella Monaca, è nuovamente al centro dell’attenzione. Dopo l’episodio in cui aveva tentato di investire il prete durante una marcia per la legalità lo scorso agosto, Sergio Del Prete è tornato sotto i riflettori. La vicenda risale a circa cinque mesi fa, quando rimase ferito al braccio dopo essere stato raggiunto da un colpo di pistola esploso da uno degli agenti della scorta del prete.
Tuttavia, nel pomeriggio di sabato scorso, Del Prete è stato denunciato a piede libero dopo essersi reso protagonista di un’altra serie di azioni illegali. Durante un controllo al Parco della Pace, nel quartiere di Tor Bella Monaca, gli agenti hanno cercato di identificare Del Prete, ma questi si è sottratto al controllo e ha aggredito i due agenti prima di tentare la fuga.
Insieme ad altre due persone, stava tentando di rubare alcune biciclette quando è stato intercettato dalle forze dell’ordine. La segnalazione è giunta dai residenti del quartiere che hanno avuto sospetti sulle attività illecite in corso. Gli agenti del VI Gruppo Torri sono intervenuti prontamente e, nonostante la resistenza opposta da Del Prete, sono riusciti a bloccarlo e ad accompagnarlo in caserma, dove è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e altri reati.
La situazione si è complicata ulteriormente a seguito dell’apertura di un fascicolo per il tentato omicidio in relazione all’episodio in cui aveva tentato di investire Don Coluccia. Nel corso delle indagini, sono stati ritrovati una mannaia e un martello nello zaino del ventinovenne. Nonostante la gravità dei fatti, il gip che ha convalidato l’arresto ha escluso l’accusa di tentato omicidio, ma Del Prete è rimasto in carcere con l’accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, nonostante la contrarietà del diretto interessato, Don Coluccia
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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Cronaca
Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.
Cosa è Successo
Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.
Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»
La Risposta della Comunità
Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.
L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.
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