Attualità
La Corte di Giustizia Europea: Le Ferie Non Godute Devono Essere Pagate

Una Nuova Direzione per i Dipendenti
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha decretato che le ferie non godute devono essere compensate economicamente alla conclusione del rapporto di lavoro. Questa decisione si applica anche in caso di dimissioni volontarie e include i lavoratori del settore pubblico. Tuttavia, esistono eccezioni specifiche per determinati contesti. Questa sentenza, che potrebbe sembrare in contrasto con la legislazione italiana, è comunque coerente con alcune pronunce recenti della Cassazione.
Il Caso del Comune di Copertino
L’attenzione si è concentrata sul ricorso di un dipendente del Comune di Copertino, in provincia di Lecce. Il lavoratore aveva richiesto un’indennità per le ferie non godute dopo essersi dimesso a causa di un pensionamento anticipato. Il Comune aveva rigettato la richiesta, basandosi su una legge italiana del 2012 che esclude i dipendenti pubblici dal diritto a compensazioni economiche per le ferie non utilizzate, anche in caso di dimissioni. Tuttavia, la Corte UE ha annullato questo approccio, sostenendo che il risarcimento non può essere negato solo per ragioni economiche.
Implicazioni della Sentenza
Con questa sentenza, la Corte UE stabilisce che i dipendenti pubblici hanno diritto a un risarcimento per le ferie non godute, anche se si dimettono volontariamente. L’unica eccezione si presenta in caso di rinuncia volontaria alle ferie, nonostante l’invito del datore di lavoro a usufruirne entro un termine prestabilito. Questo principio, sebbene ribadito dalla Corte europea, non è nuovo nel contesto italiano, dove la Cassazione aveva già emesso diverse sentenze simili, affermando che la legge del 2012 è finalizzata a prevenire abusi piuttosto che a limitare i diritti dei dipendenti.
Il Futuro dei Diritti dei Lavoratori
Questa decisione rappresenta un passo significativo nella tutela dei diritti dei lavoratori, armonizzando il diritto europeo con le normative nazionali. I lavoratori, sia nel settore pubblico che privato, potranno quindi contare su un ulteriore strumento per far valere i propri diritti, garantendo un trattamento economico equo per le ferie non godute.
Per maggiori dettagli, consultare la [fonte](https://www.fanpage.it/politica/le-ferie-non-godute-vanno-pagate-cosa-cambia-per-i-dipendenti-dopo-la-sentenza-della-corte-ue/).
Attualità
Confessione gelida: Uomo ai magistrati, ero stufo di aspettare e l’ho uccisa prima di comprare sigarette

ShockingConfession Dal caso di omicidio che sta facendo il giro del web: una dichiarazione agghiacciante che nessuno si sarebbe aspettato!
In una svolta drammatica che ha catturato l’attenzione di tutti, Mark Samson ha fatto una confessione sconcertante alle autorità, ammettendo un atto estremo con parole che gelano il sangue. “ero stufo di aspettarla e l’ho uccisa poi mi sono fermato a comprare le sigarette”, ha dichiarato durante l’interrogatorio, lasciando tutti a chiedersi cosa possa spingere una persona a un comportamento così imprevedibile. Questa rivelazione ha acceso un dibattito feroce online, con netizen che si interrogano sui motivi nascosti dietro un gesto tanto improvviso e crudele.
I dettagli che nessuno osa ignorare
Le indagini stanno esplorando ogni angolo di questa storia, con dettagli che emergono piano piano e alimentano la curiosità pubblica. Samson, coinvolto in un caso che coinvolge la vittima Ilaria Sula, ha descritto un mix di frustrazione e routine quotidiana, un contrasto che rende il tutto ancora più inquietante. Fonti vicine alle autorità parlano di prove che potrebbero svelare segreti nascosti, tenendo milioni di persone incollate alle notizie per scoprire cosa accadrà dopo.Le reazioni del pubblico e le domande aperte
Mentre la comunità online si divide tra shock e teorie cospirazioniste, emergono interrogativi su come un momento di rabbia possa trasformarsi in tragedia. Questo caso non solo solleva dubbi sulle dinamiche personali, ma anche su possibili falle nel sistema, con esperti che analizzano ogni parola di Samson per rivelare indizi inaspettati. Che ci sia di più sotto la superficie? L’interesse cresce, e tutti aspettano sviluppi che potrebbero cambiare il corso delle indagini.
Attualità
52enne ubriaco e drogato terrorizza moglie e figlio con mannaia a Primavalle: arrestato

Hai mai sentito parlare di un incubo familiare che sfocia in un dramma da brividi? Immagina la tensione a Roma, dove un uomo armato ha messo in pericolo i suoi cari – scopri i dettagli scioccanti di questa storia che lascia senza fiato! #CronacaChoc #RomaMisteri #ArrestoImmediato
L’episodio si è verificato nel quartiere di Primavalle, dove un 52enne, sotto l’influenza di alcol e sostanze, ha scatenato il terrore contro la propria famiglia. Secondo le ricostruzioni, l’uomo ha minacciato di morte la moglie e il figlio, brandendo un’arma pericolosa che ha fatto gelare il sangue a tutti.
La scena del dramma
Le forze dell’ordine sono intervenute tempestivamente dopo una segnalazione d’emergenza, trovando l’uomo in uno stato di agitazione estrema. Gli agenti hanno dovuto agire con cautela per evitare conseguenze peggiori, trasformando una serata tranquilla in un vero thriller urbano che fa riflettere sui lati oscuri della quotidianità.
L’intervento delle autorità
Dopo averlo neutralizzato senza ulteriori incidenti, la polizia ha proceduto all’arresto del 52enne, che ora affronta accuse gravi per le minacce e il pericolo causato. Questa vicenda solleva domande inquietanti su come prevenire tali esplosioni di violenza, tenendoci incollati per sapere cosa succederà dopo.
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