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La Palestina risponde a Israele con più di 60 razzi
Nella giornata odierna, sono stati lanciati più di 60 razzi da Hezbollah contro il nord di Israele. La motivazione di tale azione è stata definita come una “risposta iniziale” all’uccisione, avvenuta nei giorni precedenti, del numero 2 di Hamas, Saleh al Arouri, in un raid a Beirut attribuito a Israele. Hezbollah ha dichiarato di aver sparato 62 razzi contro la base israeliana di Meron alle 8:15. Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, aveva precedentemente avvertito che l’assassinio di al Arouri “non resterà senza risposta”. Secondo il Partito di Dio, l’attacco ha provocato feriti e ha preso di mira “l’unico centro di intelligence, vigilanza e controllo aereo nel nord dell’entità usurpatrice”.
Nel frattempo, a Gaza, il numero di vittime è salito a 22.722, con 58.166 feriti, dall’inizio della rappresaglia israeliana per l’attacco subito da Hamas il 7 ottobre scorso. Il ministero della Sanità, gestito da Hamas, ha riportato che 122 palestinesi sono stati uccisi nelle ultime 24 ore e 256 sono rimasti feriti.