Attualità
La Regione Lazio pubblicizza il Terminillo, ma agli utenti non sfugge la gaffe
La situazione critica del Terminillo: la gaffe della Regione Lazio
Sul sito ufficiale del turismo della Regione Lazio, VisitLazio, è stato pubblicizzato il Terminillo come una meta ideale per gli amanti degli sport invernali. Tuttavia, la realtà sul campo sembra essere ben diversa da quanto descritto. La località montana in provincia di Rieti si trova priva di neve, con piste quasi del tutto prive del manto bianco. Le temperature elevate degli ultimi giorni hanno reso impossibile anche l’utilizzo dei cannoni per innevare artificialmente le piste, e gli impianti sciistici sono attualmente chiusi.
Tutto ciò è stato attribuito agli effetti dei cambiamenti climatici, che stanno influenzando pesantemente la stagione invernale e l’industria turistica della regione. In risposta alla pubblicazione, numerosi utenti hanno commentato sottolineando la mancanza di neve e il non funzionamento degli impianti sciistici, contrastando così la descrizione positiva fornita dall’amministrazione regionale. Questo episodio solleva interrogativi su come gestire situazioni simili in futuro e richiama l’attenzione sulla necessità di affrontare i cambiamenti climatici e i loro impatti sul turismo invernale.
Attualità
Testaccio: Diciassettenne accoltellato, testimone conferma che l’aggressore non è della nostra scuola.
Un giovane di 17 anni è stato accoltellato a Roma, con le indagini in corso sull’incidente avvenuto a piazza Testaccio. L’aggressore è stato descritto come un coetaneo esterno al centro di formazione professionale frequentato dalla vittima. Secondo un testimone, la lite sarebbe iniziata a scuola e si sarebbe poi trasferita in piazza, culminando con l’aggressione. Attualmente il ragazzo ferito si trova ricoverato in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita presso l’ospedale San Camillo. La madre della vittima chiede giustizia e si concentra sugli elementi esistenti, evitando di aggiungere nuovi dettagli.
Attualità
Il Governo è ribellato da 14 comuni della Tuscia al deposito di scorie nucleari.
Il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli ha ribadito il rifiuto dei sindaci alla realizzazione di depositi per scorie nucleari nella Tuscia durante una riunione. La Sogin, società incaricata dello smantellamento degli impianti nucleari, ha individuato potenziali siti in 14 comuni della zona, ma i primi cittadini si oppongono attivamente a questa possibilità. Romoli ha annunciato la costituzione di un team di esperti per dimostrare l’inadeguatezza dei terreni e la sismicità della zona. La difesa della Tuscia è considerata una responsabilità condivisa e nove comuni hanno già espresso un parere negativo sull’ipotesi dei depositi.
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