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Liceo Tasso 5 in condotta dopo occupazione, ministro Valditara approva ‘pugno duro’

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Liceo Tasso 5 in condotta dopo occupazione, ministro Valditara approva ‘pugno duro’

Punizioni al Liceo Tasso: Ministro Valditara approva la linea dura

# Provvedimenti disciplinari

A seguito dell’occupazione dell’istituto avvenuta lo scorso 4 dicembre, il preside del Liceo Tasso di Roma ha proposto una serie di punizioni severe: dieci giorni di sospensione, attività ‘socialmente utili’ e un voto di condotta pari a 5 per gli studenti coinvolti. Le discussioni riguardanti queste sanzioni dovrebbero concludersi entro la metà di gennaio.

# Sostegno del Ministro dell’Istruzione

Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha espresso “il suo apprezzamento” per il preside e i docenti del Liceo Tasso, lodando la loro “fermezza dimostrata”. Valditara ha sottolineato che la scuola deve insegnare il rispetto delle regole e bilanciare libertà e responsabilità.

# Critiche dal Partito Democratico

Il Partito Democratico e altri esponenti politici hanno criticato la proposta del preside, evidenziando che tali misure non rispecchiano i valori di inclusività. Hanno sottolineato che la scuola dovrebbe essere un luogo di dialogo, non di punizione, e che le risposte agli eventi dovrebbero essere educative e formative.

# Commento del segretario del PD Roma

Enzo Foschi, segretario del PD Roma, ha aggiunto che l’occupazione di una scuola spesso riflette disagi e interrogativi degli studenti. Foschi ha criticato l’approccio punitivo del preside, sostenendo la necessità di maggior dialogo e comprensione delle motivazioni degli studenti.

# Posizione della Lega

Il senatore Gianluca Cantalamessa, capogruppo in commissione Antimafia e responsabile del dipartimento Antimafia della Lega, ha dichiarato che gli studenti che hanno danneggiato la scuola e mostrato mancanza di rispetto devono essere sanzionati con il 5 in condotta. Ha inoltre stigmatizzato la posizione del Partito Democratico, sottolineando che la disapprovazione della violenza non dovrebbe avere colore politico.

# Considerazioni finali

Il dibattito sul giusto equilibrio tra disciplina e inclusività nelle scuole continua a essere un tema caldo. Mentre il preside e il ministro Valditara difendono una linea dura come necessaria per mantenere l’ordine e il rispetto delle regole, altre voci richiedono un approccio più comprensivo e dialogico per affrontare le cause profonde del disagio studentesco.

Fonte: [Fanpage](https://www.fanpage.it/roma/al-liceo-tasso-5-in-condotta-dopo-loccupazione-e-il-ministro-valditara-approva-il-pugno-duro/)

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Storia di Gisella in tribunale a Trevignano, con accuse di truffa e perizia sulla statua che “piange”

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Storia di Gisella in tribunale a Trevignano, con accuse di truffa e perizia sulla statua che “piange”

C’è attesa per l’esito degli esami sul sangue della statuetta di Gisella Cardia, previsto per il 4 marzo 2025. Il perito Emiliano Giardina illustrerà i risultati in un’udienza presso il Tribunale di Civitavecchia, elemento cruciale nella vicenda riguardante la Madonna di Trevignano Romano.

Sviluppi giuridici

Il caso sta per entrare in una fase decisiva, in cui si dovrà decidere tra la richiesta di archiviazione e il rinvio a giudizio nei confronti di Gisella Cardia e suo marito, Gianni. Questo arriva dopo quasi un anno dalla dichiarazione del vescovo Marco Salvi, che ha definito le apparizioni “false” con la formula “Constat de non supernaturalitate”.

Attese udienze e testimonianze

Oggi, 25 febbraio, verrà ascoltato Luigi Avella, ex fedele che ha donato 123mila euro all’associazione Madonna di Trevignano Ets, e che ha sporto diverse denunce contro i coniugi Cardia. Il termine per la deposizione dell’elaborato peritale scade il 28 febbraio, mentre il 4 marzo sarà l’udienza in cui Giardina presenterà i risultati. Secondo alcune indiscrezioni, si è ipotizzato che il sangue sulla statuetta appartenga a Gisella, ma l’avvocato Solange Marchignoli ha sottolineato la necessità di prudenza.

Prospettive future

Qualora i risultati mostrassero una traccia di DNA unica, escludendo altre fonti, il giudice potrebbe riconoscere la configurazione del reato di truffa aggravata, suggerendo che Gisella possa aver utilizzato il proprio sangue per “suggestionare” i fedeli al fine di ottenere donazioni. Le prossime settimane si preannunciano decisive per il futuro della vicenda della Madonna di Trevignano.

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Atac è oggetto di indagine da parte dell’Antitrust per ritardi e malfunzionamento di ascensori e scale mobili.

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Atac è oggetto di indagine da parte dell’Antitrust per ritardi e malfunzionamento di ascensori e scale mobili.

L’Antitrust ha avviato un’istruttoria su Atac, indagando su possibili pratiche commerciali scorrette relative all’offerta di trasporto pubblico a Roma nel triennio 2021-2023. L’obiettivo è verificare il rispetto del contratto di servizio stipulato con il Comune di Roma e della Carta della qualità dei servizi.

In una nota, l’Antitrust ha evidenziato che Atac ha “sistematicamente disatteso gli obiettivi relativi alla regolarità del servizio di trasporto di superficie e del trasporto metropolitana”, oltre a mancare nel garantire la sicurezza nelle stazioni e nel funzionamento degli impianti. In questo contesto, l’azienda “non sembrerebbe aver assunto misure correttive adeguate” per affrontare le carenze segnalate e non ha previsto rimborsi parziali per i disagi subiti dai consumatori. Recentemente, la sede di Atac Spa è stata ispezionata dai funzionari Antitrust e dalla Guardia di Finanza.

Critiche ai Servizi di Trasporto

Secondo Mercurio viaggiatore su Twitter, il 2023 ha visto un deciso calo nei livelli di servizio di Atac, rendendolo uno degli anni peggiori per il trasporto pubblico romano degli ultimi dieci anni. Il Codacons ha commentato che l’azione dell’Antitrust “conferma le tante denunce presentate negli anni” riguardo ai disservizi, sottolineando le problematiche come scale mobili fuori uso e interruzioni del servizio.

Richieste di Riduzione Tariffe

Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori, ha affermato che “i consumatori hanno diritto ad avere un servizio che corrisponda al prezzo pagato”, suggerendo che Atac dovrebbe ridurre le tariffe come indennizzo. La situazione resta intricata, con l’istruttoria dell’Antitrust che potrebbe portare a future azioni di rivalsa per gli utenti del servizio.

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