Musica
Madonna denunciata, il nome della popstar sui tavoli dei giudici: cosa è successo
Madonna citata in giudizio per i ritardi nei concerti: cosa è successo
Madonna si trova al centro di una denuncia presentata da due suoi fan, Michael Fellows e Jonathan Hadden, a causa dei ritardi nei suoi concerti tenuti al Barclays Center di Brooklyn, New York. Secondo i denuncianti, la popstar avrebbe iniziato gli spettacoli con oltre due ore di ritardo, causando notevoli disagi ai presenti, incluso l’inconveniente di doversi alzare presto per andare al lavoro il giorno successivo.
La denuncia è stata formalizzata presso la corte federale di Brooklyn e sostiene che Madonna ha violato il contratto con gli spettatori e le leggi dello stato di New York iniziando tre spettacoli di dicembre dopo le 22:30 anziché alle 20:30, come indicato sui biglietti. Gli avvocati dei due fan affermano che tali azioni costituiscono una violazione dei contratti e un esercizio sfrenato di pubblicità ingannevole. In seguito agli spettacoli, i fan hanno riscontrato difficoltà nel rientrare a casa a causa della limitata disponibilità dei trasporti pubblici e dei prezzi elevati dei servizi di ride-sharing per via del sovrapprezzo notturno.
Questa non è la prima volta che Madonna è oggetto di critiche per i ritardi nei suoi concerti, con episodi simili che si sono verificati durante il “Rebel Heart Tour” del 2016 e il “Madame X Tour” del 2019-2020. I fan sono consapevoli della tendenza della popstar a farli attendere, ma alcuni ritengono che questo comportamento manchi di rispetto verso il pubblico. Oltre a Madonna, sono stati citati in giudizio anche Live Nation e Barclays Center.
Al momento, non ci sono dichiarazioni da parte dei rappresentanti della cantante né da quelli del promoter sulla vicenda. Da un’analisi più approfondita emerge che la stessa situazione si è verificata anche con i fan europei, inclusi quelli italiani che hanno partecipato alle date milanesi del 23 e 25 novembre, creando problemi agli spettatori che dovevano affrontare il giorno di lavoro e le responsabilità familiari il giorno successivo.