Attualità
Mister Ok va in pensione – “Bisogna trovare dei sostituti”
Dopo 35 anni consecutivi, stamattina si è forse conclusa la tradizione dei tuffi nel fiume Tevere da parte di mister Ok
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Mister Ok va in pensione? Era una consuetudine il tuffo di Mister Ok nel Tevere da ponte Cavour.
Da 35 anni consecutivi che Maurizio Palmulli, in arte Mister Ok, ogni Capodanno si tuffava nelle gelida acqua del fiume che attraversa Roma.
Ma stamattina qualcosa è andato storto. A sorpresa infatti il tuffo a volo d’angelo dal ponte che collega Piazza del Porto di Ripetta al Lungotevere dei Mellini, nei rioni Campo Marzio e Prati, non c’è stato.
Dopo 35 anni, non c’è stato nessun tuffo a mezzogiorno del primo giorno dell’anno. Un’usanza inaugurata nel 1946 dal primo ‘Mister ok’ Rick De Sonay, l’italo-belga che in costume e cilindro fu soprannominato così per il gesto che faceva con la mano ad ammiratori e curiosi e poi portata avanti da tanti altri.
Mister Ok va in pensione? Le parole del diretto interessato
A caldo, subito dopo, il mancato tuffo da Ponte Cavour Mister OK non aveva paventato l’ipotesi di lasciare ma ora, contattato da ADN Kronos, pare abbia cambiato idea “Ho un problema alla schiena, ci ho provato fino all’ultimo ma poi ha prevalso la ragione sul cuore.
“Dopo 35 anni facciamo largo ai giovani: vedremo di trovare un sostituto che, insieme ai colleghi, porti avanti questa tradizione romana”. ‘Mister ok’, 71 anni, è pronto ad andare “in pensione – conclude – Mi godrò i miei cinque figli ed otto nipoti“.
Attualità
Arresto di padre e figlio trovati con 250mila euro falsi, una pistola e munizioni tenute illegalmente
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Due uomini, un padre di 73 anni e un figlio di 48 anni, sono stati arrestati a Pomezia (Roma) per possesso di oltre 20mila euro in banconote false, unitamente a armi e munizioni detenute illegalmente.
Nella giornata di sabato 22 febbraio, i carabinieri della stazione di Torvaianica, in collaborazione con l’Aliquota operativa, hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione dei due durante un’attività info-investigativa. Durante l’operazione, sono stati trovati 20.500 euro in banconote da cento euro, una pistola scacciacani priva del tappo rosso e diverse munizioni, tra cui 28 a salve, sei cartucce calibro 22 e 60 cartucce calibro 12. Tutti gli oggetti sono stati sequestrati poiché detenuti illegalmente.
I due arrestati, già noti alle forze dell’ordine, dovranno ora rispondere alle accuse di detenzione di monete contraffatte e di armi.
Attualità
Arrestato per aver cercato di sfondare la porta di casa dell’ex fidanzata e per aver tentato di aggredire i carabinieri.
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Un uomo di 67 anni è stato arrestato per aver perseguitato l’ex compagna, tentando anche di sfondare la porta di casa sua. L’episodio è avvenuto la sera di venerdì 21 febbraio a Tor Vergata, quando la donna ha contattato il numero unico delle emergenze 112, segnalando che l’ex si stava tentando di entrare nella sua abitazione. I carabinieri sono intervenuti, arrestando l’uomo in flagranza di reato.
La dinamica
Secondo la vittima, l’ex compagno ha iniziato a colpire ripetutamente il portoncino d’ingresso con calci e pugni nel tentativo di entrare. Non accettando la fine della relazione, il 67enne ha perseguitato la donna per lungo tempo. Dopo l’ennesimo tentativo di intrusione, la vittima ha deciso di contattare le forze dell’ordine.
L’arresto
L’uomo, che si trovava in stato di ebbrezza, ha cercato di aggredire i carabinieri con una bottiglia di vetro per sfuggire al loro controllo, ma non ha causato feriti. Dopo essere stato bloccato, è stato portato in caserma per le procedure di rito e successivamente trasferito nel carcere di Regina Coeli, dove il Tribunale ha convalidato il suo arresto.
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