Attualità
Moglie di Nino Frassica lancia pietre ai vicini, li accusa di averle rubato il gatto

La controversa vicenda di Hiro, il gatto di Nino Frassica, sembra tutt’altro che conclusa. La questione, che vede coinvolta la famiglia dell’attore e i vicini di casa, ha trovato un nuovo risvolto durante la trasmissione Fuori dal coro, condotta da Mario Giordano. Durante l’ultima puntata, è stato mostrato un video in cui Barbara Exignotis, moglie di Frassica, sfoga la sua ira nei confronti dei dirimpettai con espressioni volgari e gestacci inquietanti. Gli ultimi sviluppi vedono la donna – sotto inchiesta per stalking e diffamazione, nell’ambito della quale è coinvolta anche sua figlia – lanciare una pietra contro gli abitanti di casa accanto.
Il video trasmesso da Fuori dal coro mette in mostra il comportamento scorretto di Barbara Exignotis, moglie dell’attore, nei confronti dei vicini. L’origine di tutto sembrerebbe essere la scomparsa del gatto da compagnia della coppia, Hiro. Sin da allora, la donna ha iniziato a puntare il dito contro i vicini, tenuti responsabili della cattura o della fuga del gatto. Tra le parole offensive utilizzate dalla donna, si segnalano anche gli scagli di una pietra contro la finestra dei vicini; fatti che hanno fatto instaurare un clima di paura in condominio.
Nonostante l’accaduto, i vicini sembrano pronti a collaborare. Infatti, hanno dimostrato disponibilità nei confronti delle forze dell’ordine riguardo all’indagine sulla scomparsa di Hiro. Secondo quanto riferito dall’avvocato della famiglia, questi ultimi avrebbero persino permesso agli investigatori di esaminare il congelatore, luogo in cui vige la ferma convinzione di Exignotis riguardo alla presenza del felino. La signora sostiene che Hiro sia scappato entrando nell’appartamento di una vicina attraverso una finestra lasciata aperta.
La pazienza è però sfumata quando una famiglia di Spoleto è stata accusata di aver preso il gatto in ostaggio. Le tensioni sono così alte da avere fatto esprimere a un inquilino del palazzo, durante le riprese di Don Matteo, il timore per la propria sicurezza: “Io ho paura di quella donna. Tutti abbiamo paura di lei. Non vogliamo nessun guaio”. Tutto ciò si è potuto ascoltare durante l’intervista rilasciata a Fuori dal coro.
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Attualità
Ladri derubano rider di telefono, soldi e moto mentre lavora: seconda volta in 24 ore

RiderSottoAttacco Un rider di Roma derubato per la seconda volta in sole 24 ore – scopri i dettagli di questa inquietante escalation di crimini urbani!
Immaginate di essere in sella alla vostra moto, consegnando cibo per le strade affollate, quando improvvisamente vi ritrovate senza telefono, soldi e mezzo di trasporto: è esattamente ciò che è accaduto a un rider nella capitale, in un doppio episodio che sta facendo discutere e che solleva interrogativi sulla sicurezza dei lavoratori in prima linea. Secondo quanto emerso, il primo furto ha colpito il rider mentre era impegnato in una consegna, con i ladri che hanno agito rapidamente per sottrargli beni essenziali, lasciando lui e i suoi colleghi in allerta.
La sequenza degli eventi
Gli incidenti si sono verificati in rapida successione, con il secondo furto che ha ripreso lo stesso modus operandi: ladri che approfittano della vulnerabilità dei rider durante il lavoro. Fonti locali riportano che il rider, già scosso dal primo episodio, è stato preso di mira di nuovo, alimentando paure diffuse tra chi opera nelle consegne a domicilio.Le implicazioni per la sicurezza
Questa serie di furti non è solo un caso isolato, ma un segnale preoccupante per la comunità dei rider, che ogni giorno affronta rischi per le strade. Esperti del settore stanno monitorando la situazione, chiedendosi se misure più stringenti possano prevenire simili episodi in futuro – e tu, cosa ne pensi di questa onda di crimini?
Attualità
Dall’assalto ai fiori, ai selfie davanti il Papa morto. Il trionfo dell’apparire

Come è triste questa vita fatta di immagine, apparenza e superficialità.
I tempi cambiano, ma forse in peggio. La morte di Papa Francesco è l’emblema più lampante di come nemmeno la fede cristiana sia riuscita ad arginare lo strapotere dei social.
Rubare i fiori da piazza San Pietro come souvenir il giorno della annuncio della morte del sommo pontefice, prendersi la copia dell’osservatore Romano e rivenderla online a 500 euro e infine farsi i selfie davanti la salma di Papa Francesco, sono un segno inequivocabile che adesso tutto va condiviso e annunciato sui social network.
Alla fine anche lucrare sulle disgrazie altrui, per prendere qualche like in più, non è poi così male, soprattutto se questo serve per far salire il cima all’algoritmo il proprio profilo social.
Nella società dell’iperdemocrazia mascherata, dove il politicamente corretto è l’undicesimo comandamento e nessuno può mettere più dei paletti alla moralità altrui, la cultura, la moralità e la dignità umana si trovano in forte difficoltà.
Alla ricerca di una guida politica e spirituale che non sia quella dei social e del profitto a tutti i costi, non ci resta che lottare affinché la. vita umana non diventi una passarella dove vince chi prende più like.
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