Attualità
Odio sui social, la durissima reprimenda di Papa Francesco
La dura reprimenda di Papa Francesco contro l’odio sui social
Le parole possono cambiare la vita, parole violente contribuiscono al clima avvelenato nei social. Nella Domenica della Parola di Dio, Papa Francesco ha sottolineato l’importanza delle parole miti e della lettura delle Scritture per contrastare la violenza delle parole sui social.
Il Papa ha enfatizzato l’importanza della mitezza della Parola che salva e ha consigliato di custodirla come una bussola per orientare la vita quotidiana. Papa Francesco ha rinnovato la sua condanna verso l’uso tossico dei social media, criticando l’odio, la tossicità e la diffusione di notizie false. Il Pontefice ha invitato ad un’assunzione di responsabilità nella diffusione di messaggi negativi e a promuovere la pace nel mondo.
Inoltre, ha annunciato un anno dedicato interamente alla preghiera in vista del Giubileo del 2025, sottolineando l’importanza della preghiera nella vita personale, nella Chiesa e nel mondo. I pensieri del Papa si sono spostati anche verso le questioni internazionali, esprimendo preoccupazione per i conflitti in corso e le sofferenze dei bambini. Papa Francesco ha invitato alla costruzione della pace e a pregare per le regioni in crisi come l’Ucraina, Israele e la Palestina, sottolineando che i più deboli soffrono di più a causa dei conflitti.
Attualità
Testaccio: Diciassettenne accoltellato, testimone conferma che l’aggressore non è della nostra scuola.
Un giovane di 17 anni è stato accoltellato a Roma, con le indagini in corso sull’incidente avvenuto a piazza Testaccio. L’aggressore è stato descritto come un coetaneo esterno al centro di formazione professionale frequentato dalla vittima. Secondo un testimone, la lite sarebbe iniziata a scuola e si sarebbe poi trasferita in piazza, culminando con l’aggressione. Attualmente il ragazzo ferito si trova ricoverato in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita presso l’ospedale San Camillo. La madre della vittima chiede giustizia e si concentra sugli elementi esistenti, evitando di aggiungere nuovi dettagli.
Attualità
Il Governo è ribellato da 14 comuni della Tuscia al deposito di scorie nucleari.
Il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli ha ribadito il rifiuto dei sindaci alla realizzazione di depositi per scorie nucleari nella Tuscia durante una riunione. La Sogin, società incaricata dello smantellamento degli impianti nucleari, ha individuato potenziali siti in 14 comuni della zona, ma i primi cittadini si oppongono attivamente a questa possibilità. Romoli ha annunciato la costituzione di un team di esperti per dimostrare l’inadeguatezza dei terreni e la sismicità della zona. La difesa della Tuscia è considerata una responsabilità condivisa e nove comuni hanno già espresso un parere negativo sull’ipotesi dei depositi.
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