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Omicidio Monte Compatri, parla il patrigno del 14enne: “Mi è morto tra le braccia”

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Omicidio Monte Compatri, parla il patrigno del 14enne: “Mi è morto tra le braccia”

Il patrigno racconta la tragica morte del 14enne a Monte Compatri

Nel corso di un’intervista rilasciata a La Stampa, Tiberiu, il patrigno di Alexandru Ivan, ha ricostruito i tragici eventi che hanno portato alla morte del 14enne. La notte in cui il ragazzo è stato ucciso è stata segnata da una violenta rissa e da un confronto avvenuto su Facebook, culminati con l’omicidio del giovane.

“Mentre ero al parcheggio, mi sono avvicinato a lui e gli ho alzato la maglietta: era tutto sporco di sangue e aveva un foro all’altezza del cuore. Mi è morto tra le braccia”, ha dichiarato Tiberiu nell’intervista. Descrivendo la sequenza degli eventi, ha rivelato di essersi recato al parcheggio insieme ad Alexandru, suo nonno, suo zio materno, sua madre e sua sorella, in risposta a un invito ricevuto su Facebook da due uomini con cui aveva avuto una lite al bar.

Durante la discussione al parcheggio, sarebbero stati esplosi colpi di arma da fuoco da una Ford Bianca con a bordo almeno tre individui, riconducibili ad una famiglia sinti della zona. Attualmente, i carabinieri della compagnia di Frascati stanno conducendo le indagini e hanno già identificato i presunti responsabili, ma al momento non sono stati ancora arrestati.

Questi tragici eventi hanno gettato nello sconforto la comunità locale, portando a dibattiti e preoccupazioni riguardanti la sicurezza nella zona. La famiglia della vittima e i residenti si attendono giustizia per quanto accaduto, mentre le autorità continuano a lavorare per risolvere il caso e portare i colpevoli di fronte alla legge.

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Cronaca

Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

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Roma, donna presa a  pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.

Cosa è Successo

Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.

Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»

La Risposta della Comunità

Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.

L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.

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Incidente ad Aprilia: Esplosione di Bombole d’Ossigeno su un Furgone

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Incidente ad Aprilia: Esplosione di Bombole d’Ossigeno su un Furgone

Conducente in Gravi Condizioni Dopo l’Incidente tra Nettuno e Velletri

Un tragico incidente è avvenuto nella zona periferica tra Nettuno e Velletri, in provincia di Roma. Un furgone che trasportava bombole d’ossigeno è stato coinvolto in un’esplosione, causando un incendio devastante che ha lasciato il conducente in condizioni critiche.

Dettagli dell’Incidente

L’incidente è accaduto lungo la strada che collega Nettuno e Velletri. Durante il tragitto, le bombole d’ossigeno caricate nel furgone sono esplose improvvisamente, dando origine a un incendio di grandi proporzioni. Il conducente del veicolo, gravemente ferito, è stato prontamente trasportato all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina per ricevere cure urgenti.

Dalle prime ricostruzioni emerge che il personale sanitario è stato tra i primi a notificare l’incidente alle autorità tramite il Numero Unico delle Emergenze 112. Numerosi mezzi di soccorso sono intervenuti rapidamente per prestare assistenza all’uomo ferito.

Reazioni della Comunità Locale

L’esplosione è stata accompagnata da un forte boato che ha subito allarmato i residenti nelle vicinanze. Un abitante della zona, dichiarando su un gruppo Facebook, ha raccontato: “Abito qui vicino e ho subito chiamato i vigili del fuoco e l’ambulanza. L’esplosione ha creato panico”. Altri cittadini hanno condiviso foto e video dell’incidente sui social media, mostrando la carcassa del furgone ridotta a un ammasso di rottami.

Grazie all’intervento tempestivo dei soccorritori, l’uomo alla guida è stato tratto in salvo dal veicolo distrutto.

Indagini delle Autorità

Gli agenti della polizia stradale sono attualmente sul luogo dell’incidente per effettuare ulteriori accertamenti sulla dinamica dell’accaduto. Questo episodio evidenzia ancora una volta l’importanza di gestire in modo sicuro il trasporto di materiali pericolosi e la necessità di un sistema di emergenza efficace.

La comunità locale rimane in apprensione, in attesa di aggiornamenti sulle condizioni di salute del conducente coinvolto.

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