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Ortofrutta, settore in crisi: calano i prezzi ma anche le vendite. I dati allarmanti
La crisi dell’ortofrutta e il calo dei consumi: un problema in crescita
La crisi dell’ortofrutta si fa sempre più evidente, con un calo dei prezzi all’ingrosso ma una riduzione dei consumi. Questa situazione si riflette in un crollo delle vendite di broccoli, zucchine e arance del 20%.
A Roma, i prezzi della frutta e della verdura hanno registrato un calo del 5% rispetto al mese precedente, ma i consumi di broccoli, zucchine e arance sono diminuiti del 20%. I prezzi al dettaglio non hanno seguito questa tendenza al ribasso, risultando in una diminuzione dei prezzi delle zucchine costolute del 15%, delle arance tarocco del 22.45%, dei cavoli-broccoli del 31%, dei pomodori a grappolo del 6.5%, del cavolfiore romanesco del 55%.
L’Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) ha rilevato un calo del 13.3% nei prezzi alla distribuzione dei cavolfiori nazionali, dell’11.8% degli spinaci ricci e del 6.7% delle zucchine da serra non romanesche. Questa situazione non è unicamente legata al mercato romano, poiché su scala nazionale si registra un aumento del 3% nei prezzi dei pomodori a grappolo.
Nonostante ciò, è importante notare che il calo dei prezzi è ancora lontano dal compensare la crescita delle quotazioni nel cosiddetto “carrello della spesa”, dove l’inflazione ha segnato un +9.7% alla fine del 2023.
Il periodo di gennaio, influenzato dal boom delle vendite legato al Natale, ha registrato un calo nel mercato romano, ma in altre parti d’Italia si sono osservati aumenti, come ad esempio il mantenimento dei costi dei broccoli all’ingrosso o l’aumento del 35% nelle zucchine lisce.
Secondo Fabio Massimo Pallottini, amministratore delegato del Car, questa tendenza al ribasso continuerà almeno fino a marzo, nonostante i fattori esterni come il blocco del canale di Suez per le navi.
Un altro elemento rilevante è la flessione dei consumi del 20% rispetto a dicembre, che Pallottini attribuisce a un periodo con salari poco crescenti, aumento dei prezzi dell’energia e indebolimento del reddito disponibile delle famiglie. Questa situazione potrebbe essere aggravata dalla minore domanda legata al turismo, come quella degli alberghi e dei ristoranti.
In conclusione, la crisi dell’ortofrutta e il calo dei consumi rappresentano un problema in crescita, con ripercussioni sia a livello economico che sociale.