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Oxfam attacca le corporation: “Fanno più ricchi i ricchi e più poveri i lavoratori. La politica? Ne è complice”
Oxfam, il potere delle grandi corporation alimenta le rendite dei ricchi e impoverisce i lavoratori
Le grandi imprese esercitano un potere economico sempre più concentrato che favorisce le rendite di posizione e indebolisce il potere contrattuale dei lavoratori. Questo fenomeno genera e amplifica le disuguaglianze, conducendo a una redistribuzione alla rovescia: risorse trasferite dai lavoratori e consumatori agli azionisti e manager delle corporation. La politica, complice di questa situazione, consente il mantenimento di posizioni monopolistiche. Questa è l’allarme lanciato da Oxfam nel nuovo rapporto sulle disuguaglianze pubblicato in occasione del World Economic Forum di Davos, evento che riunisce l’élite imprenditoriale e politica globale.
Potere in mano a pochi
Il rapporto di Oxfam del 2024 mette in luce la dinamica del potere dietro alla crescente divaricazione tra i super ricchi e le fasce socio-economiche più basse, un fenomeno accentuato dalla pandemia, dalle nuove guerre, dall’inflazione e dall’aggravamento della crisi climatica. Nei primi anni del decennio, i miliardari globali hanno visto il valore dei propri patrimoni crescere di 3.300 miliardi di dollari in termini reali, con un tasso di crescita tre volte superiore a quello dell’inflazione.
Concentrazione di ricchezza e maxi profitti
La concentrazione di ricchezza è alimentata dalle performance delle aziende di cui i più ricchi sono azionisti, supportate da un potere monopolistico apparentemente inarrestabile. Nel periodo tra il 2021 e il 2023, le grandi corporation hanno visto i loro profitti crescere dell’89%, con promesse di un 2023 ancora più redditizio. Le fortune dei cinque miliardari più ricchi al mondo sono più che raddoppiate, arrivando a 869 miliardi di dollari. Questi profitti vengono trasformati in dividendi o riacquistati attraverso azioni proprie, arricchendo progressivamente gli individui super ricchi.
Redistribuzione alla rovescia
Il potere economico delle grandi aziende è fuori controllo, alimentando le disuguaglianze attraverso rendite monopolistiche, compressione dei costi e dei diritti dei lavoratori, elusione fiscale e sfruttamento dei benefici della privatizzazione dei beni pubblici. Questa situazione mina l’essenza stessa della democrazia. Oxfam sottolinea che la soluzione risiede nel ricondurre il potere economico a obiettivi che vadano a beneficio dell’intera collettività, spezzando i regimi monopolistici, tutelando la concorrenza e tassando gli enormi profitti aziendali.
Il ruolo della politica
Il rapporto sottolinea l’importanza di un potere pubblico che si smarchi dalle pressioni delle élite economiche e metta in campo politiche di equità e inclusione, investendo in servizi pubblici e ridando valore al lavoro. È evidente che ci sia un bisogno urgente di governi forti per affrontare questi problemi. Oxfam lancia un appello a esercitare il diritto di voto come strumento per cambiare le dinamiche economiche dannose.
In conclusione, è chiaro che il potere economico concentrato nelle mani delle grandi corporation ha un impatto profondo sulla società, amplificando le disuguaglianze e alimentando una redistribuzione alla rovescia. L’urgente necessità di intervenire a livello politico e sociale è evidenziata nel rapporto di Oxfam del 2024, che sottolinea l’importanza di azioni concrete per ricondurre il potere economico a vantaggio dell’intera collettività.