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Padre Eroico Salva il Figlio dalle Macerie a Canale Monterano
Un incidente a Canale Monterano: l’esplosione e il bilancio dei danni
Un devastante incidente ha colpito la località di Canale Monterano, in provincia di Roma, il 6 gennaio. Un’esplosione ha scosso il borgo, causando ferite a tre persone e lasciando una trentina di abitanti senza un tetto. Nonostante la gravità della situazione, miracolosamente non ci sono state vittime. L’evento è stato descritto come “una tragedia sfiorata”.
Il racconto del padre: momenti di terrore e speranza
Uno dei protagonisti di questa drammatica vicenda è il padre di un ragazzo coinvolto nell’esplosione. La famiglia era fuori casa per prendere un caffè, mentre il figlio dormiva all’interno dell’abitazione. All’udire un forte boato, i genitori sono corsi verso casa, trovandola crollata sotto le macerie. In un’intervista, il padre ha condiviso il terrore provato in quei momenti ma ha trovato nuova speranza quando ha sentito la voce del figlio provenire dalle macerie.
Un salvataggio eroico: scavare a mani nude
Guidato dalla voce del figlio e assistito dal fratello e dal parroco del paese, il padre ha iniziato a scavare disperatamente a mani nude per liberarlo. La determinazione e il coraggio mostrati in quei momenti hanno permesso di raggiungere il ragazzo intrappolato sotto le macerie.
Intervento dei soccorsi e il lieto fine
Tempestivamente sono intervenuti sul luogo dell’incidente i soccorritori del 118, i carabinieri, la protezione civile e i vigili del fuoco. Grazie agli sforzi congiunti, il ragazzo è stato finalmente estratto dalle macerie insieme ad altre due persone. Fortunatamente, nonostante le ferite e una leggera compressione toracica, la sua vita non è in pericolo e le lesioni riportate non sono gravi.
Conclusioni
L’esplosione a Canale Monterano ha causato danni significativi, ma grazie al coraggio e alla prontezza di suo padre, un ragazzo è stato salvato da un destino tragico. La vicenda rimarrà impressa nella memoria della comunità come un esempio di speranza e resilienza.