Cronaca
Ponte Industria: Proposta di Visite Guidate per i Cittadini durante i Lavori
Il Municipio Roma VIII suggerisce un’opportunità di trasparenza e coinvolgimento nel progetto di trasformazione urbana

Politica – Il Ponte dell’Industria a Roma sta attraversando una fase cruciale dei lavori, e il presidente del Municipio Roma VIII, Amedeo Ciaccheri, insieme al sindaco Gualtieri e all’assessore ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini, ha effettuato un sopralluogo per valutare gli sviluppi delle lavorazioni.
In seguito a questa verifica, il presidente Ciaccheri ha annunciato una proposta innovativa e inclusiva: aprire i cantieri del Ponte dell’Industria a visite guidate per i cittadini. Questa iniziativa consentirebbe ai residenti di Roma di seguire da vicino l’andamento dei lavori, esplorare le tecniche edilizie impiegate e comprendere gli aspetti meno visibili della trasformazione urbana in atto.
La proposta, condivisa con il sindaco Gualtieri e Anas, è stata formulata con l’intento di coinvolgere attivamente la comunità nel processo di trasformazione della città, offrendo una prospettiva più approfondita delle fasi lavorative e della complessità dell’opera in corso. Inoltre, questa iniziativa rientra nell’ambito del programma giubilare, aggiungendo un elemento di trasparenza e partecipazione alla visione complessiva dell’opera.
Il presidente Ciaccheri ha espresso la sua soddisfazione per l’accoglimento della proposta da parte del sindaco e ha sottolineato che la sua attuazione richiederà un’approfondita verifica e la collaborazione con gli enti istituzionali coinvolti.
Questo progetto di visite guidate rappresenta un’opportunità unica per i cittadini di Roma di connettersi direttamente con la trasformazione della loro città, offrendo un esempio di trasparenza e coinvolgimento attivo nel processo di rigenerazione urbana.
Cronaca
Wakeman presenta un concerto solista al pianoforte degli Yes

Un’ultima notte da solo al pianoforte, come ha fatto per una vita. Poi basta. Rick Wakeman, storico tastierista britannico già membro degli Yes del periodo d’oro, gli anni Settanta, dice addio a questo tipo di concerti.
Il saluto di un’icona della musica
Wakeman ha comunicato la conclusione della sua carriera dedicata a concerti solisti, dopo aver deliziato i fan con le sue esibizioni per anni. I suoi concerti hanno sempre rappresentato una fusione di virtuosismo e passione, rendendoli un’esperienza unica per il pubblico.
Un legame con il passato
Noto per il suo lavoro con gli Yes, Wakeman ha segnato un’era della musica rock progressive. Ora, con il suo ritiro dai concerti al pianoforte, si chiude un capitolo che ha incantato generazioni di ascoltatori.
Il futuro della musica per Wakeman
La decisione di Rick Wakeman segna un cambio significativo nella sua carriera. Sebbene chiuda questa porta, il suo contributo alla musica rimarrà impresso nella storia. Il tastierista promette di continuare a essere presente nel panorama musicale, ma con modalità diverse.
Cronaca
Truffa dei permessi di soggiorno per madri straniere

Un papà italiano per garantire alle neomamme straniere il permesso di soggiorno: è questo il meccanismo rivelato da un’indagine condotta dal commissariato Viminale. Tre donne sudamericane avevano coinvolto due senza tetto e un pregiudicato nel ruolo di padri improvvisati per i loro figli, presentandosi negli uffici anagrafici degli ospedali per dichiarare la paternità. Gli investigatori hanno scoperto una rete di sfruttamento che traeva vantaggio dalla vulnerabilità degli uomini coinvolti, offrendo in cambio denaro, pasti e sigarette.
LA BANDA
Il principale artefice del raggiro è Simeone Halilovic, 53 anni, soprannominato Kojak, che si occupava di reclutare i falsi padri e definire i compensi. Al suo fianco operavano Daniele Amendolara, 35 anni, e Settimio Possenti, 55 anni, entrambi con precedenti penali. A supportare l’inchiesta c’è anche un clochard, testimone chiave che, dopo aver subito minacce, ha fornito testimonianze cruciali. Halilovic aveva convinto il clochard a dichiararsi padre di un bambino, mentre la madre, una cittadina venezuelana di 33 anni, lavorava come escort.
IL DNA
Le indagini hanno portato alla raccolta di prove biologiche grazie alla collaborazione del clochard, che temeva per la propria vita. Halilovic, dopo aver appreso della sua collaborazione con gli inquirenti, ha tentato di rintracciarlo, dichiarando: «Se lo trovo lo taglio». Gli agenti hanno scoperto che le madri erano in realtà conviventi con i veri padri dei bambini, portando alla luce un complicato sistema di false dichiarazioni. I test del DNA hanno confermato la verità riguardante le paternità, e per Halilovic e i suoi complici sono scattate misure restrittive, mentre le tre donne sono state poste agli arresti domiciliari. Il clochard, che ha assistito le forze dell’ordine, non è stato colpito da misure cautelari.
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