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Cronaca

Caso Pozzolo, no al test del deputato accusato dello sparo al party di Capodanno

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Caso Pozzolo, no al test del deputato accusato dello sparo al party di Capodanno

Caso Pozzolo, il diretto interessato non collabora. A quanto riportato da Il Sole 24 Ore, il deputato in quota Fratelli d’Italia si sarebbe rifiutato di sottoporsi ad un test utile alle indagini.

Gli inquirenti, attraverso l’analisi denominata stub, avrebbero dovuto verificare la presenza di polvere da sparo addosso a Pozzolo. Il quale però si sarebbe opposto alla procedura invocando l’immunità parlamentare.

Pozzolo è coinvolto in una vicenda avvenuta durante una festa di Capodanno presso la Pro Loco di Rosazza. Da una mini pistola di proprietà del deputato sarebbe infatti esploso un colpo che avrebbe ferito un 31enne. Quest’ultimo sarebbe il genero di un membro della scorta del sottosegretario Delmastro, anch’egli presente al party e già ascoltato per ore.

Chi indaga è tuttora alla ricerca di testimoni per cercare di ricostruire quanto accaduto. Secondo i primi accertamenti, lo sparo sarebbe partito nei locali della Pro Loco, non in maniera volontaria. Il locale sarebbe stato preso in affitto per il party da Francesca Delmastro, sorella di Andrea e sindaca di Rosazza. All’evento avrebbero partecipato, oltre al sottosegretario e alla sua famiglia, anche gli uomini della scorta e alcuni amici.

A costoro Pozzolo si sarebbe unito in un secondo momento, dopo aver trascorso il Capodanno in famiglia in una località vicina. Intorno all’1.30 avrebbe avuto luogo l’incidente, dopo che il deputato aveva preso la pistola, regolarmente detenuta, per mostrarla. In quel momento, Francesca Del Mastro non sarebbe stata presente, in quanto avrebbe lasciato la festa poco dopo mezzanotte. Il fratello Andrea avrebbe invece dichiarato di trovarsi fuori della sala.

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Sistema innovativo di videosorveglianza

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Sistema innovativo di videosorveglianza

Il Comune di Subiaco ha approvato il progetto esecutivo per l’installazione di un sistema di videosorveglianza, con circa 30 nuove telecamere che si aggiungeranno a quelle già esistenti. La Prefettura aveva concesso una proroga per l’approvazione fino al 6 aprile, e lo scorso 28 marzo è arrivato il via libera. Le telecamere controlleranno non solo il centro urbano di Subiaco e gli edifici sensibili, ma anche le contrade periferiche e la località turistica di Monte Livata. Le immagini saranno centralizzate nella centrale operativa della polizia locale, e la locale Compagnia dei carabinieri avrà accesso alle riprese per motivi di sicurezza. Il comune mira a monitorare ogni accesso al territorio, prevenendo furti e truffe, soprattutto nei confronti degli anziani.

Finanziamento e costo del progetto

Il Comune ha ottenuto un finanziamento di 116 mila euro dal Ministero degli Interni, integrato da una spesa di 78 mila euro da parte del comune, per un costo complessivo di 194 mila euro. Il progetto prevede anche il recupero delle telecamere già esistenti, strategicamente posizionate in aree critiche come i parcheggi.

Posizionamento delle telecamere

Le nuove telecamere saranno installate in diverse location chiave: all’entrata della cittadina in corso Cesare Battisti, in piazza Della Repubblica, alla Rocca dei Borgia, e in varie contrade periferiche, incluso l’incrocio tra via della Montagna e contrada La Maina, tra gli altri. Inoltre, verranno posizionate telecamere in aree scolastiche e a Livata. Gli abitanti, spaventati da una serie di furti, hanno accolto favorevolmente l’iniziativa, esprimendo gratitudine verso l’amministrazione per aver risposto alle loro richieste di maggiore sicurezza.

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Violenza sessuale a Roma, donna aggredita in ascensore

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Violenza sessuale a Roma, donna aggredita in ascensore

Una donna di 39 anni è stata gravemente ferita in un’aggressione avvenuta in un condominio. L’episodio ha visto l’intervento tempestivo dei condomini, che sono riusciti a mettere in fuga l’aggressore.

Dettagli dell’aggressione

La vittima ha riportato ferite significative, compresi “ferite al viso”, rendendo la situazione ancora più preoccupante. I soccorsi sono stati immediati, e la donna è stata trasportata d’urgenza in ospedale per ricevere le cure necessarie.

Reazione della comunità

L’episodio ha suscitato una forte reazione nella comunità locale, che si è mobilitata per garantire la sicurezza all’interno del condominio. I residenti hanno espresso la loro preoccupazione, evidenziando la necessità di migliorare le misure di sicurezza nell’area.

Il caso è attualmente oggetto di indagini da parte delle autorità, che stanno lavorando per identificare e catturare l’aggressore.

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