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Prenotano un pellegrinaggio a Lourdes, ma è una truffa, agente di viaggio denunciato
Prenotano un pellegrinaggio a Lourdes, ma è una truffa

Prenotano un pellegrinaggio a Lourdes, ma è una truffa.
Si era fatto pagare l’acconto dai pellegrini che si stavano preparando ad andare a Lourdes. Poi, però, non aveva acquistato i pacchetti di viaggio necessari per tutti. È successo nel basso Lazio dove un agente di viaggio di 64 anni di Alvito è stato denunciato per aver truffato due pellegrine di oltre ottanta anni di Ponza e Formia.
L’acconto versato dalle ottantenni
L’agente di viaggi, come riporta Latina Oggi.eu, si era fatto accreditare 830 euro da parte delle due ottantenni convinte che si trattasse della prima parte di denaro per acquistare il pacchetto viaggio necessario per il pellegrinaggio. Le due facevano parte dei gruppi che sarebbero dovuti partire a metà ottobre da Ponza e Scauri. In entrambi i casi, però, non c’è stato alcun pellegrinaggio. Alcuni sono rimasti bloccati nel porto di Formia, altri all’aeroporto di Fiumicino dove hanno atteso per 12 ore un volo che non è mai arrivato. I biglietti aerei prenotati erano appena 10 e anche i letti a disposizioni a Lourdes erano pochi.
La truffa e le indagini In poco tempo la truffa è apparsa chiara. Don Antonio, il parroco della chiesa di Scauri, aveva provato più volte a mettersi in contatto con l’organizzatore del viaggio (che avrebbe cercato di prendere tempo) per convincerlo a raggiungere il gruppo a Fiumicino. Una volta arrivato in aeroporto il sessantaquattrenne è stato fermato dai carabinieri del comune costiero che lo hanno portato in caserma. Il fascicolo è stato trasferito alla Procura di Cassino, dove l’uomo è stato denunciato. I pellegrini, invece, dopo più di dieci ore hanno fatto rientro a casa loro: poco dopo sono cominciate ad arrivare le prime denunce singole a carico del sessantaquattrenne.
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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Cronaca
Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.
Cosa è Successo
Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.
Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»
La Risposta della Comunità
Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.
L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.
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