News
Pronto soccorso indetto dalla Asl Roma 6. Praticamente saranno tutti assunti…
Nel pronto soccorso c’è un bisogno urgente di medici qualificati per combattere l’aumento degli accessi e garantire un trattamento tempestivo e adeguato ai pazienti che richiedono cure immediate. Tuttavia, nonostante il grande bisogno, il recente concorso indetto dalla Asl Roma 6 per 152 posti di dirigente medico per la medicina di emergenza-urgenza ha registrato solo 163 candidati.
Secondo Francesco Marchitelli, commissario straordinario della Asl Roma 6, i medici di pronto soccorso svolgono un ruolo vitale nella catena di assistenza sanitaria. Hanno la responsabilità di prendere decisioni rapide e lavorare in equipe sotto pressione, fornendo cure istantanee e cruciali ai pazienti. Nonostante ciò, solo undici di loro saranno selezionati per rafforzare l’organico del sistema delle cure della Regione.
Attualmente, gli ospedali del Lazio stanno affrontando un aumento degli accessi ai pronto soccorso, principalmente a causa del boom di influenze e della ripresa dei casi di Covid. Di conseguenza, molti pazienti con urgenze differibili si stanno rivolgendo ai reparti di emergenza, sovraccaricando il sistema sanitario regionale.
Per affrontare la situazione, l’amministrazione Rocca ha annunciato un piano di assunzioni per rafforzare i reparti di emergenza con l’obiettivo di assumere 313 dottori, di cui 265 a tempo indeterminato. Tuttavia, fino ad ora, solo 126 medici sono stati assunti.
Il piano prevede che nel 2024 la Regione avvierà la “fase due” del programma di assunzioni per la medicina d’emergenza-urgenza. Grazie alla graduatoria della Asl Roma 6, sono previste nuove assunzioni di medici per rafforzare i pronto soccorso e i reparti di emergenza delle varie strutture sanitarie pubbliche del Lazio.
Sembra quindi che, nonostante la grande necessità di medici nei pronto soccorso, ci sia una mancanza di candidati disposti a lavorare in prima linea nell’emergenza. Tuttavia, le autorità si stanno attivando per colmare questa lacuna e garantire un adeguato supporto medico nelle strutture sanitarie della regione.