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Putin e la Pace in Ucraina: Il Politologo Gallyamov Rivela le Strategie dell’Inganno
Strategia Russa in Ucraina: Le Parole di Gallyamov
In un’intervista rilasciata a Fanpage.it, Abbas Gallyamov, ex speechwriter di Vladimir Putin e noto politologo, analizza le mosse della Russia riguardo il conflitto in Ucraina. Gallyamov sottolinea che la Russia non è realmente interessata alla pace, ma ha come obiettivo quello di sgretolare l’alleanza internazionale a favore di Kyiv per mantenere la sua influenza nella regione.
L’Inganno di Putin per Manipolare l’Occidente
Secondo Gallyamov, Putin sta cercando di ingannare l’Occidente, parlando di negoziati di pace con l’intenzione di ottenere una riduzione nell’invio di armi all’Ucraina. Questa strategia di manipolazione ha lo scopo di proclamare una vittoria che, invece, non è stata raggiunta sul campo di battaglia.
Obiettivi Interni ed Esterni della Narrativa di Pace
La narrativa di pace promossa da Putin ha un duplice scopo. Internamente, cerca di mitigare l’impopolarità della guerra in vista delle prossime elezioni presidenziali russe. Esternamente, Putin tenta di abbindolare l’Occidente affinché si distacchi dal problema ucraino, sperando in un progressivo esaurimento del supporto internazionale a Kyiv.
Un Tracollo Inevitabile nel Medio Termine?
Gallyamov è convinto che Putin necessiti di una vittoria, ma è consapevole che non può ottenerla con un attacco diretto. Per questo motivo, sta cercando di conseguirla mediante l’inganno, sperando che l’Occidente si stanchi del conflitto e si distacchi dal problema ucraino. Tuttavia, il politologo avverte che la guerra non può durare in eterno, poiché il regime di Putin sarebbe destinato a subire un tracollo nel medio termine.
La Necessità di Sostenere l’Ucraina
Per concludere, Gallyamov mette in evidenza l’importanza per l’Occidente di continuare a sostenere l’Ucraina per sconfiggere l’aggressione russa e costruire un ordine internazionale basato sul diritto. Pur riconoscendo che le emozioni possono influenzare la politica estera, il politologo sottolinea la determinazione dell’opinione pubblica ucraina a resistere nonostante le difficoltà e la sofferenza.