Seguici sui Social

Attualità

Redditi dei Ministri: Crosetto in testa, Santanchè e Meloni seguono

Pubblicato

il

Redditi dei Ministri: Crosetto in testa, Santanchè e Meloni seguono

Pubblicazione delle Dichiarazioni dei Redditi dei Ministri

Le dichiarazioni dei redditi dei membri del governo Meloni sono state pubblicate sui siti ufficiali di Camera e Senato. Tra i più ricchi risulta Guido Crosetto, seguito da Daniela Santanchè e Giorgia Meloni.

Crosetto: Il Ministro della Difesa è il più Ricco

Guido Crosetto, Ministro della Difesa, emerge come il membro più ricco del governo Meloni con un reddito imponibile di 890.951 euro per il 2023. In forte contrasto, Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari Europei, registra il reddito più basso con soli 20.672 euro. Entrambi non hanno segnalato cambiamenti patrimoniali rispetto al 2022.

Daniela Santanchè e Giorgia Meloni: Secondo e Terzo Posto

La Ministra del Turismo, Daniela Santanchè, segue con un reddito imponibile di 293.510 euro. Al terzo posto si trova la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con 284.798 euro. Tra le variazioni patrimoniali, Santanchè ha dichiarato la vendita delle sue quote in Visibilia concessionaria e Twiga srl, mentre Meloni ha comunicato la vendita della sua vecchia abitazione e l’acquisto di una nuova.

Guadagni dei Vicepremier e di Altri Ministri

In fondo alla classifica troviamo i due Vicepremier: Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, con un reddito imponibile di 95.384 euro, e Antonio Tajani, Ministro degli Esteri, che ha dichiarato 75.173 euro.

Elenco Dettagliato dei Redditi dei Ministri

Ecco un riepilogo dettagliato dei redditi imponibili dei principali esponenti del governo:

– **Presidente del Consiglio Giorgia Meloni**: 284.798 euro
– **Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini**: 95.384 euro
– **Vicepremier e Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani**: 75.173 euro
– *(continua con l’elenco dei redditi imponibili degli altri ministri)*

Per ulteriori dettagli, si rimanda alla fonte: [Fonte](https://www.fanpage.it/politica/quanto-guadagnano-i-ministri-il-piu-ricco-e-crosetto-staccata-santanche-e-meloni-terza-nel-podio/).

Attualità

Atac è oggetto di indagine da parte dell’Antitrust per ritardi e malfunzionamento di ascensori e scale mobili.

Pubblicato

il

Atac è oggetto di indagine da parte dell’Antitrust per ritardi e malfunzionamento di ascensori e scale mobili.

L’Antitrust ha avviato un’istruttoria su Atac, indagando su possibili pratiche commerciali scorrette relative all’offerta di trasporto pubblico a Roma nel triennio 2021-2023. L’obiettivo è verificare il rispetto del contratto di servizio stipulato con il Comune di Roma e della Carta della qualità dei servizi.

In una nota, l’Antitrust ha evidenziato che Atac ha “sistematicamente disatteso gli obiettivi relativi alla regolarità del servizio di trasporto di superficie e del trasporto metropolitana”, oltre a mancare nel garantire la sicurezza nelle stazioni e nel funzionamento degli impianti. In questo contesto, l’azienda “non sembrerebbe aver assunto misure correttive adeguate” per affrontare le carenze segnalate e non ha previsto rimborsi parziali per i disagi subiti dai consumatori. Recentemente, la sede di Atac Spa è stata ispezionata dai funzionari Antitrust e dalla Guardia di Finanza.

Critiche ai Servizi di Trasporto

Secondo Mercurio viaggiatore su Twitter, il 2023 ha visto un deciso calo nei livelli di servizio di Atac, rendendolo uno degli anni peggiori per il trasporto pubblico romano degli ultimi dieci anni. Il Codacons ha commentato che l’azione dell’Antitrust “conferma le tante denunce presentate negli anni” riguardo ai disservizi, sottolineando le problematiche come scale mobili fuori uso e interruzioni del servizio.

Richieste di Riduzione Tariffe

Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori, ha affermato che “i consumatori hanno diritto ad avere un servizio che corrisponda al prezzo pagato”, suggerendo che Atac dovrebbe ridurre le tariffe come indennizzo. La situazione resta intricata, con l’istruttoria dell’Antitrust che potrebbe portare a future azioni di rivalsa per gli utenti del servizio.

Fonte Verificata

Continua a leggere

Attualità

Problema tecnico sulla ferrovia Roma-Cassino causa ritardi di due ore per i treni

Pubblicato

il

Problema tecnico sulla ferrovia Roma-Cassino causa ritardi di due ore per i treni

Problemi tecnici sulla linea ferroviaria Roma-Cassino stanno causando significativi ritardi. Oggi, martedì 25 febbraio, Trenitalia ha comunicato che i treni possono subire ritardi fino a due ore, oltre a limitazioni e cancellazioni.

Cause dei disagi

La circolazione è fortemente rallentata a causa di un problema tecnico alla linea in prossimità di Colleferro. I tecnici di Rfi sono attualmente al lavoro per risolvere la situazione.

Impatti sui viaggiatori

I disagi sulla tratta Roma-Cassino richiedono prudenza da parte dei passeggeri, che sono avvisati di possibili ulteriori limitazioni e cancellazioni nel corso della giornata.

Fonte Verificata

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025