Musica
Ricchi e Poveri a Sanremo per la tredicesima volta: ‘Sarà perché ti amo’ risuona nello stadio danese
Ricchi e Poveri a Sanremo per la tredicesima volta: ‘Sarà perché ti amo’ risuona nello stadio danese
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È difficile non riconoscere la famosa frase “Che confusione” seguita da “Sarà perché ti amo”, un adagio che ha conquistato il mondo.
Questo è il motivo per cui i Ricchi e Poveri, alla loro 13° partecipazione al Festival di Sanremo, sono gli unici che possono autocitarsi. “Che confusione” è anche il primo verso di “Ma non tutta la vita”, la canzone con cui tornano in gara quest’anno. Angela, uno dei componenti del gruppo, dichiara che l’autocitazione è un omaggio al loro brano più famoso, proprio quello che a Sanremo diede una svolta alla loro carriera.
La canzone “Sarà perché ti amo” ha ottenuto grandi successi, trasformandosi in un inno internazionale. L’ultimo l’abbiamo ascoltato dai tifosi della curva di una squadra di calcio danese. Non a caso, ha superato i 200 milioni di streaming. Questi risultati sono un’impresa notevole per un gruppo che ha iniziato come quartetto 64 anni fa, passato a un trio e ora duo, con oltre 22 milioni di dischi venduti e concerti in tutto il mondo.
Nonostante il successo, i Ricchi e Poveri non si sono accontentati e sono tornati a partecipare al festival. “L’entusiasmo non ci manca e avevamo una grande voglia di metterci di nuovo in gioco”, afferma Angela. E quindi, non appena hanno ascoltato “Ma non tutta la vita”, hanno pensato fosse la canzone perfetta per tornare in gara.
“‘Ma non tutta la vita’” è un invito a godersi la vita e a viverla pienamente. È un messaggio importante che rispecchia la filosofia di vita del gruppo. “Se vuoi fare una cosa, devi farla subito”, spiegano. Questo è stato il loro atteggiamento quando hanno deciso di dare una svolta alla loro carriera e presentare “Sarà perché ti amo” a Sanremo nel 1981.
Interrogati sulla loro canzone preferita, Angelo dei Ricchi e Poveri, risponde con un sorriso: “La dobbiamo ancora cantare”. In realtà, ad Angela piace “Sarà perché ti amo”. Parlando di quelle che invece non hanno ottenuto il meritato successo, citano la canzone “Chi voglio sei tu”.
Nel corso della loro carriera, Angela e Angelo hanno sempre rispettato e apprezzato il lavoro dell’altro. Tuttavia, quest’anno a Sanremo si esibiranno per la prima volta senza Franco. “Ci mancherà molto, ovviamente, ma il nostro amore per la musica ci spinge sempre avanti”, affermano.
Interrogati su cosa si immaginino per il futuro, Angela e Angelo hanno dei piani decisamente diversi. Angela, infatti, sogna di prendersi un po’ di riposo, mentre Angelo desidera fare un bagno a mare d’inverno, una pazzia che gli frulla in testa da sempre.
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Lupa Capitolina ad Antonello Venditti : il Comune prepara l’onorificenza
Lupa Capitolina ad Antonello Venditti : il Comune prepara l’onorificenza
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Lupa Capitolina ad Antonello Venditti : il Comune prepara l’onorificenza.
Il brano iconico “Notte prima degli esami” ha segnato l’anno 1984, pochi anni dopo la caduta del Muro di Berlino. La canzone del giovane cantautore romano Antonello Venditti ha ottenuto grande successo, come raccontato nel film omonimo del 2006. A distanza di 40 anni, con generazioni di ragazzi che hanno cantato a squarciagola il brano prima di affrontare la maturità e che sono stati affascinati dalla pellicola di Fausto Brizzi, il consiglio comunale di Roma si prepara a conferire la Lupa capitolina a Venditti.
Martedì prossimo arriverà in Aula Giulio Cesare una mozione che richiede al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, di conferire ad Antonello Venditti la massima onorificenza della Lupa capitolina e della medaglia celebrativa del Natale di Roma, oltre a un diploma in pergamena con lo stemma di Roma Capitale, in previsione delle prove di maturità del 2024 per centinaia di studenti romani. La consigliera del Pd Cristina Michetelli è la prima firmataria dell’atto, seguita da diversi eletti del suo partito compresi la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli e la capogruppo Valeria Baglio.
La motivazione della mozione sottolinea che “La Lupa è la madre di Roma e Antonello Venditti è un figlio illustre della città”. Il testo ripercorre la carriera del cantautore, definendolo “uno dei maggiori esponenti della musica italiana che ha dato lustro e orgoglio a Roma, condividendo con la città e i romani ogni momento privato e artistico della sua vita”. Per i suoi oltre cinquant’anni di carriera e il suo forte impegno sociale, l’amministrazione comunale riconoscerà a Venditti, insieme a Claudio Baglioni, il merito di aver contribuito a celebrare Roma in Italia e nel mondo.
Il cantautore festeggerà il compleanno di “Notte prima degli esami” con tre concerti alle Terme di Caracalla previsti per il 18, 19 e 20 giugno.
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Claudio Baglioni a Centocelle ? L’appello del quartiere
Claudio Baglioni a Centocelle ? L’appello del quartiere
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I residenti di Centocelle – il quartiere dove Claudio Baglioni ha dato i primi passi nella sua carriera – chiedono che l’artista concluda la sua carriera professionale nel luogo in cui tutto è iniziato.
La richiesta è stata avanzata da Mauro Caliste, il presidente del V Municipio di Roma, durante un sopralluogo nel parco di Centocelle. Il parco ospiterà cinque grandi raduni, ognuno di capacità 200mila persone, durante il Giubileo.
Caliste ha ricordato che Baglioni è partito da Centocelle, sostenendo che il primo spettacolo dell’artista si è svolto in piazza San Felice da Cantalice. Il presidente ha invitato Baglioni a tenere il suo ultimo concerto nel quartiere, chiedendogli di concludere la sua straordinaria carriera nel 2026, proprio nel luogo in cui è iniziata. Caliste si riferiva all’esordio musicale del cantautore, evento che è avvenuto sessant’anni fa alla festa patronale di San Felice da Cantalice, dove Ottorino Valentini ha organizzato un concorso canoro. Baglioni ha recentemente annunciato che si ritirerà nel 2026.
Nella sua prima esibizione, l’artista era in competizione per emulare due dei suoi amici del condominio in Via dei noci. L’anno successivo, però, Baglioni ha riprovato e si è aggiudicato la vittoria – è stata l’inizio della carriera che tutti conoscono oggi. “Baglioni ci ha regalato molte emozioni facendo vari concerti qui, con i suoi amici. Speriamo che ritorni”, ha concluso Caliste.
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