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Roma, 175 addetti perdono il posto di lavoro. I sindacati contro Telecom e Ministero del Lavoro
Dal 22 gennaio, 175 lavoratori rischiano di perdere il lavoro a causa della cessazione del servizio bar e mensa in 23 sedi Telecom in tutta Italia.
La ditta in appalto che gestisce attualmente il servizio ha notificato a Telecom la rescissione del contratto a partire dal 22 gennaio, nonostante le richieste sindacali di scongiurare tale eventualità. Nonostante le richieste sindacali, Telecom non ha ancora comunicato le proprie intenzioni sulla prosecuzione del servizio o su un eventuale affidamento a un’altra azienda.
Le organizzazioni sindacali, tra cui Fesica Confsal, Ugl, Clas, Usb e Cub, stigmatizzano il comportamento di Telecom, definendolo “inverosimile” e accusandola di mettere consapevolmente a rischio 175 posti di lavoro. Criticano anche il mancato coinvolgimento del Ministero del Lavoro. Le organizzazioni sindacali denunciano l’atteggiamento di Telecom e del Ministero del Lavoro, sottolineando la mancanza di dialogo e l’assenza di risposte da parte delle istituzioni coinvolte.
Date le conseguenze imminenti sui lavoratori e sulle loro famiglie, i sindacati chiedono urgentemente l’apertura di un tavolo di confronto in sede ministeriale, con la presenza di Telecom. Sottolineano anche il dovere morale di Telecom di assumersi le proprie responsabilità nei confronti del personale coinvolto.