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Roma: alberi pericolosi da abbattere, ma il quartiere si spacca: la situazione
La convivenza tra umanità e natura può sembrare un concetto superfluo, ma in realtà assume importanza significativa quando gli alberi diventano un potenziale rischio per la sicurezza nelle aree urbane. Un esempio lampante di ciò si è verificato a Roma, dove gli alberi sono divenuti una minaccia alla sicurezza delle persone.
Ad esempio, nella via di Donna Olimpia, gli olmi erano cresciuti tanto da diventare enormi e pesanti come pachidermi. I loro rami scuri invadevano le finestre degli edifici senza preavviso, fino a che un giorno ventoso, due mesi fa, un albero ha tragicamente causato la morte di una donna. Questo incidente ha provocato una reazione inevitabile da parte degli abitanti – gli alberi sono stati potati senza pietà, lasciando dietro a sé solo scheletri deboli e inerti.
La situazione potrebbe peggiorare ulteriormente per gli alberi della via Ozanam. Secondo gli esperti, questi alberi potrebbero rappresentare un rischio ancora maggiore, il che significa che dovranno essere abbattuti e sostituiti con piante più piccole e adatte alle passeggiate di famiglie e bambini sulla strada.
Tuttavia, come spesso accade in simili circostanze, i difensori dell’ambiente e i naturalisti del quartiere si stanno mobilitando. Assemblee con amministratori e tecnici vengono organizzate e vengono proposte soluzioni alternative. I sostenitori degli alberi sostengono che non sono gli olmi il problema, ma piuttosto l’atteggiamento umano di trascurarli, trasformandoli così in potenziali pericoli.
Nonostante ciò, gli esperti del Comune sostengono che le piante di via Ozanam sono vecchie e insicure, quindi il loro abbattimento è necessario. Si pone quindi un interrogativo: vale la pena rischiare la vita dei cittadini per avere più ombra e, forse, un’aria leggermente più pulita? La convivenza tra uomini e alberi può essere davvero complessa.